Covid monitoraggio Iss oggi 9 aprile 2020, le anticipazioni del report dell’Istituto superiore di sanità, sulla base del quale la cabina di regia deciderà oggi il cambio colore delle regioni, fotografano una situazione ancora delicata in Italia. “Otto Regioni e province autonome hanno un Rt puntuale maggiore di uno: Basilicata, Campania, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Valle d’Aosta. Tra queste, due Regioni (Sardegna e Valle d’Aosta) hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 3” e quindi sono candidate alla zona rossa. Così la bozza del monitoraggio del report settimanale Iss-ministero della Salute sull’epidemia di Covid in Italia nella settimana 29 marzo-4 aprile, anticipata da Adnkronos. (prosegue dopo la foto)
Monitoraggio Iss oggi: “Incidenza cala, ma applicare ogni misura utile al contenimento del contagio”
Per la terza settimana consecutiva l’incidenza dei casi di Covid scende lentamente, passando a 210,8 per 100.000 abitanti (29 marzo-4 aprile) da 232,74 per 100.000 abitanti (22-28 marzo), restando quindi “elevata e ancora ben lontana dai livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti”, scrive l’Iss. L’incidenza aggiornata ai dati di ieri è di 185 casi per 100mila abitanti (Fonte Paolo Spada, dati Min. Salute).
“Il forte sovraccarico dei servizi ospedalieri, l’incidenza ancora troppo elevata e l’ampia diffusione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità richiedono l’applicazione di ogni misura utile al contenimento del contagio”. L’indicazione arriva dalla bozza del report Iss-ministero della Salute per il monitoraggio dell’epidemia di Covid-19 in Italia, nella settimana dal 29 marzo al 4 aprile.
“È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie”, raccomanda l’Iss. “Si ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine. Si ribadisce la necessità di rispettare le misure raccomandate dalle autorità sanitarie compresi i provvedimenti quarantenari dei contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi”.
15 regioni sopra la soglia critica di ricoveri e terapie intensive, Veneto e Bolzano “a rischio basso”
Rimane alto il numero di Regioni e province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e in aree mediche sopra la soglia critica, 15 regioni contro le 14 della settimana precedente. “Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è sopra la soglia critica (41%)”, si legge nella bozza del report settimanale Iss-ministero della Salute sull’epidemia di Covid in Italia.
“Il Veneto e la provincia autonoma di Bolzano hanno una classificazione di rischio basso”, afferma il report odierno dell’Istituto superiore di sanità. D’altro canto l’analisi conferma “una diminuzione del livello generale del rischio”. Quindici Regioni/province autonome hanno “una classificazione di rischio moderato”: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia R., Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Pa Trento, Sardegna, Sicilia, Umbria. Di queste, quattro sono classificate “ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane”: Lombardia, Pa Trento, Sardegna, Sicilia.