Diego Armando Maradona era in crisi di astinenza da sostanze quando è uscito dalla clinica dove era stato operato al cervello. Queste sono le ultime rivelazioni shock sulla morte del Pibe de Oro rivelate dall’avvocato dell’infermiera che si è occupata del calciatore durante quei giorni. «Maradona non era un grado di prendere una decisione».
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Diego Armando Maradona era in crisi di astinenza
La leggenda del calcio, venuto a mancare il 25 Novembre 2020, è morto a causa di un arresto cardiaco. Diego Armando Maradona da tempo non mostrava una salute di ferro e anche la sua vita fatta di eccessi non ha aiutato la sua situazione fisica. Ma durante le ultime ore sono state rivelate alcune indiscrezioni su i suoi ultimi giorni passati in ospedale per poi essere dimesso. Secondo l’avvocato dell’infermiera che si è occupata del calciatore, Maradona era in crisi di astinenza da sostanze quando è uscito dalla clinica dove era stato operato al cervello. Inoltre sarebbe caduto e avrebbe picchiato la testa pochi giorni prima della sua morte. Ed è proprio Rodolfo Baqué, l’avvocato in questione che confessa queste rivelazioni shock.
Avrebbe picchiato la testa
Durante la sua permanenza nella clinica Diego Armando Maradona avrebbe avuto una crisi di astinenza da droga. Ricoverato per l’operazione al cervello, secondo l’avvocato dell’infermeria designata al El Pibe de Oro, in quei giorni il calciatore sarebbe caduto e avrebbe picchiato la testa pochi giorni prima della sua morte. L’avvocato in questione, Rodolfo Baqué, ha infatti affermato: «E’ caduto mercoledì, la settimana prima della sua morte, ma non l’hanno portato in ospedale per una risonanza magnetica o una Tac. Maradona non era un grado di prendere una decisione su cosa fare, è stato rinchiuso tre giorni nella sua stanza». L’impatto descritto non ha interessato la parte del capo operata ma bensì l’altro lato. >> tutte le news di Urbanpost