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Mariella Tamborrino, urla disumane in casa del fidanzato e poi il volo dal balcone: particolari inquietanti riferiti dal vicino

05/03/2020 16:58

Morte Mariella Tamborrino: i genitori dell’avvocatessa di Rocca di Neto, morta nel 2012 a 35anni in circostanze mai davvero chiarite, chiedono la riapertura del caso. Il Gup stabilì il ‘non luogo a procedere’ per l’allora fidanzato Michele, nel cui appartamento la donna trovò la morte, precipitando in strada dal balcone al quinto piano. L’uomo, inizialmente indagato per istigazione al suicidio e poi per omicidio volontario, sequestro di persona e lesioni, raccontò agli inquirenti che lui e Mariella stavano parlando sul divano di casa quando all’improvviso la donna si alzò in piedi e si diresse verso la finestra e pochi istanti dopo si lanciò nel vuoto senza che lui potesse fare in tempo a raggiungerla per impedirle di compiere il folle gesto. Una tesi strampalata e assolutamente inattendibile, la sua, per i genitori di Mariella i quali sono fermamente convinti che non si sia tolta la vita.

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Mariella Tamborrino, i sandali tagliati: cosa è accaduto prima del volo dal quinto piano?

Quella sera Mariella Tamborrino, che di Michele aveva parlato ai familiari descrivendolo come un uomo non importante nella sua vita, aveva tanti progetti professionali – “Voleva andarsene dopo le ferie, risalire a Bologna” dove aveva conseguito la laurea, ha detto la madre – e voglia di vivere. La sera in cui è morta non aveva in programma di incontrare il compagno il quale, sfogatosi al telefono con una cara amica avrebbe lamentato il fatto che la donna avrebbe voluto allentare il loro già precario legame, l’avrebbe aspettata sotto casa in auto con un amico per poi contattarla al telefono e riuscire (non si è mai saputo in quale modo) ad incontrarla e a farla entrare in casa sua. Mariella si era preparata di tutto punto per uscire la sera del 1° settembre 2012 – ma non con lui – era andata dal parrucchiere a farsi fare la piega, aveva indossato i suoi eleganti sandali color oro con tacco alto. Non aveva certo l’intenzione di suicidarsi, assicurano i familiari che oggi più che mai pretendono verità su quanto davvero accaduto in casa di Michele.

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Mariella e la violenta lite con il fidanzato prima di morire: il vicino di casa ha sentito tutto

Certo è che quanto raccontato da un vicino di casa fa ipotizzare un retroscena inquietante: l’uomo, che la sera in cui l’avvocatessa precipitò dal balcone della casa dell’ex si trovava da sua madre, ha detto ai magistrati di avere udito urla e parole indicibili provenire dalla casa in cui è avvenuto il fatto, poi un ticchettìo di tacchi e il silenzio seguito dal rumore di trascinamento riconducibile al peso di un sacco di patate e infine il terribile tonfo del corpo di Mariella che si schiantava sull’asfalto dopo un volo dal quinto piano. Durante il sopralluogo in casa di Michele furono rinvenuti i sandali dorati della 35enne accanto al divano, non erano slacciati ma i laccetti tagliati (vedi il particolare nella foto sopra). “Perché Mariella Tamborrino avrebbe dovuto tagliare i laccetti dei sandali invece di slacciarli? Non c’erano forbici” in quella casa, fa sapere Chi l’ha visto?che nella puntata del 4 marzo 2020 ha intervistato i genitori della donna dando risalto ai loro dubbi.