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Notebook, Ultrabook o Chromebook? Le differenze tra i vari computer portatili

09/06/2023 10:10 - Aggiornamento 09/06/2023 10:11

Quando arriva l’esigenza di comprare un nuovo computer portatile, bisogna informarsi a dovere, perché oramai il mercato mette a disposizione una varietà di modelli da record. Le categorie principali sono essenzialmente tre, ovvero i notebook, gli ultrabook e i chromebook, e ognuna di esse si distingue dalle altre per via di alcune caratteristiche peculiari. Nella guida di oggi, dunque, andremo ad approfondire queste ultime, così da poter prendere una decisione più consapevole.

Notebook

Quando si parla di notebook, si fa riferimento ad un computer portatile generalmente di fascia media, dunque adatto sia per la semplice navigazione su Internet, sia per l’utilizzo di alcuni software avanzati. In sintesi, viene progettato per soddisfare le esigenze di un target molto ampio, dagli studenti ai professionisti, ma senza eccedere con le spese. Su Internet, poi, si possono trovare diverse offerte su computer portatile di questa categoria, così da contenere i costi, ma è un discorso che logicamente riguarda anche i notebook più avanzati e costosi.

 

Il notebook classico piace soprattutto perché consente di eseguire tutte le operazioni che faremmo con un PC domestico, dai videogiochi alla navigazione sul web, passando per la compilazione di documenti digitali e molto altro ancora. La sua flessibilità ha dei limiti: nel senso che, per alcune app complesse, le specifiche hardware di questi dispositivi si rivelano purtroppo insufficienti. Da segnalare che, fra i modelli più potenti, troviamo i laptop gaming.

Ultrabook

Un ultrabook è, per dirla in maniera semplice, un notebook slim e super-compatto. È un termine specifico introdotto dalla Intel per descrivere un computer portatile leggero e sottile, ma non per questo meno potente. I dispositivi in questione, infatti, si basano su processori di alta qualità, tali da garantire prestazioni elevate.

 

Gli ultrabook sono l’ideale per chi è sempre in movimento, come nel caso degli studenti. Sono sottili e leggeri, ma non compromettono in alcun modo le prestazioni, anche se alle volte sacrificano la potenza del processore sull’altare della portabilità. In linee generali, però, hanno una capacità di calcolo quantomeno pari a quella di un notebook classico, ma costano di più, per via della miniaturizzazione delle tecnologie.

Chromebook

I chromebook sono una categoria particolare. Sono stati ideati da Google e si basano sul sistema operativo Chrome OS, leggero e veloce, che si concentra principalmente sulla navigazione online. Un dispositivo di questa categoria è ideale per chi usa i computer portatili soprattutto per le operazioni sul web, come la ricerca di informazioni, e per chi sa accontentarsi di software basici come il pacchetto Microsoft Office.

 

I chromebook sono solitamente più accessibili in termini di prezzo, rispetto ai notebook e agli ultrabook. Questo perché utilizzano componenti meno costose, e si affidano soprattutto ad applicazioni e servizi basati sul cloud, riducendo la necessità di un hardware potente. Per questo motivo, i chromebook si rivelano decisamente poco adatti per esigenze più impegnative, come il gaming o il video editing. Di contro, sono perfetti per chi usa i servizi dell’ecosistema Google, da Gmail a Drive.