Michele Buoninconti fa il tutor universitario in carcere
Proprio qualche giorno fa si è parlato della scelta fatta da Elisa Buoninconti, figlia di Elena Ceste, di entrare nel mondo del lavoro già a 19 anni per potere aiutare economicamente i nonni materni, ai quali lei e i suoi tre fratelli sono stati affidati dopo l’arresto, processo e condanna del padre Michele Buoninconti, cui sono stati inflitti 30 anni di reclusione per l’omicidio della moglie, lasciando di fatto i figli orfani di madre. Ebbene, l’ex vigile del fuoco oggi è detenuto ad Alghero dove sta seguendo un programma di recupero e – paradossalmente rispetto al destino toccato alla figlia – studia per laurearsi in Economia e commercio. Buoninconti, riferisce infatti l’Ansa, «fa il tutor universitario: studente accademico, mette la sua esperienza al servizio di altri detenuti-studenti che hanno bisogno di sostegno».
Olindo Romano – l’ex netturbino condannato all’ergastolo per la strage di Erba (2006) insieme alla moglie Rosa Bazzi – «è ai fornelli nel centro clinico del carcere di Milano-Opera, la seconda è inserviente nella casa di reclusione di Bollate, ma è impegnata anche nella creazione di borse e accessori di cuoio per una cooperativa che sostiene progetti in favore dei bambini in Africa». In cella per altrettanti gravissimi reati di omicidio, Alberto Stasi, Sabrina Misseri e la madre Cosima Serrano. Stasi, condannato a 16 anni per il delitto della fidanzata Chiara Poggi (avvenuto a Garlasco il 13 agosto 2007), «è impegnato nella casa di reclusione di Bollate (Milano), modello avanzato di struttura penitenziaria, come centralinista: opera al call center di una nota compagnia telefonica, che ha stipulato una convenzione con la ‘Bee4 altre menti’, impresa sociale fondata nel 2013, che offre opportunità di riscatto a persone che hanno incontrato il carcere». Le due donne condannate al carcere a vita per l’omicidio di Sarah Scazzi, nella casa circondariale di Taranto che le ospita svolgono attività di volontariato per la sartoria istituita nella sezione femminile.