Vai al contenuto

Neopatentati, cambia tutto col nuovo codice della strada. Ora potranno guidare macchine più potenti

23/02/2024 11:56 - Aggiornamento 23/02/2024 17:08
nuovo codice della strada 2024 novità neopatentati

Ancora novità sul nuovo Codice della strada in via di definizione e prossimo alla stesura definitiva: cambiano (di nuovo) i limiti alla cilindrata delle auto che possono essere guidate da neopatentati; previste nuove misure anche per chi si mette al volante sotto effetto di stupefacenti e un tetto massimo alle multe. Sono tutte novità introdotte da due emendamenti alla riforma del Codice della strada approvati in Commissione Trasporti alla Camera. Attenzione non solo riservata al controverso tema degli autovelox, dunque. (Continua a leggere dopo la foto)
Leggi anche: Il futuro della patente di guida: verso la digitalizzazione completa

nuovo codice della strada 2024 novità neopatentati

I limiti per i neopatentati, niente più “macchinoni”

In attesa dell’ufficialità di tutte le misure prevista per il primo marzo, la stretta è meno serrata di quanto già fosse filtrato, ma di certo ha influito non poco la tragedia di Casalpalocco, dove uno “youtuber” stava immortalando le spericolate evoluzioni in Lamborghini prima di colpire mortalmente un bambino di 5 anni. Per mettersi alla guida di un’auto di grossa cilindrata, cioè quelle che prevedono un rapporto potenza/peso superiore a 55 kW/t per gli autoveicoli e 70kw/h per le autovetture, a giugno era trapelato che sarebbe stato necessario avere la patente da almeno tre anni. Ad esempio, il Suv della Lamborghini di Casalpalocco, con le nuove regole, non avrebbe potuto essere guidato dallo “youtuber”. Ora, l’emendamento approvato in Commissione prevede, per i primi 3 anni, il divieto di guida di autoveicoli con una potenza superiore a 75 kW/t e di autovetture con potenza massima di 105 kW/t. (Continua a leggere dopo la foto)
Leggi anche: Rinnovo patente per over 70, nel 2024 cambia il codice della strada

Sospensione “breve” della patente in questi casi

La stretta contro gli automobilisti indisciplinati non si limita a incidere sulla cilindrata del veicolo ma disciplina altri aspetti, e anche qui riscontriamo innovazioni rispetto a quanto era trapelato nei mesi scorsi. Non cambia il fatto che chi utilizza lo smartphone al volante, quindi, potrà essere oggetto del ritiro della patente, in questi termini: se si viene scoperti alla guida con il cellulare in mano e si possiedono almeno 10 punti sulla patente, la sospensione della stessa durerà per una settimana. Più lunga, invece, se i punti rimanenti sulla patente sono inferiori ai dieci: in questo caso, la sospensione sarà di 15 giorni. La distrazione, infatti, e ce lo dicono le statistiche, è responsabile di incidenti stradali in misura anche maggiore della velocità. In questo caso, dunque, non è prevista alcuna differenza in base all’età del guidatore o al pieno possesso di tutti i 20 punti della patente. (Continua a leggere dopo la foto)
Leggi anche: Incentivi auto 2024, le principali novità: la rottamazione dell’Euro 5

Il tetto alle multe

Nel testo originario del ddl di riforma del Codice della strada, ricorda la Repubblica, erano state aumentate le sanzioni amministrative per chi veniva beccato al volante mentre parlava al telefono o chattava, con multe da un minimo di 422 euro a un massimo di 1.697 euro. Ma grazie all’emendamento approvato, a prima firma di Maurizio Lupi, l’importo viene ridotto da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000 euro. Si prevede, inoltre, un tetto massimo entro i tre quinti (ovvero il 66%) alle maggiorazioni applicabili alle sanzioni per violazioni al Codice della strada, in caso di ritardo nel pagamento. (Continua a leggere dopo la foto)
Leggi anche: “Si rischiano multe salatissime”. Attenzione ai nuovi limiti di tolleranza

Guida sotto stupefacenti, ecco cosa cambia

 Lo aveva annunciato Matteo Salvini, ministro dei Trasporti: “Nel codice della strada che arriva il primo marzo ho previsto il ritiro della patente per chi viene trovato alla guida drogato. Drogarsi è da c….., mettersi alla guida drogato è da doppio c…..”. Ecco cosa cambia per chi guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. In pratica, durante i controlli le regole saranno le stesse che si applicano per la guida in stato di ebbrezza. Sarà sufficiente un controllo che dimostri la presenza delle sostanze nel sangue per la multa. Oggi invece è necessario dimostrare che c’è uno stato di alterazione psico-fisica.


Leggi anche: Rischio incendio, Mercedes richiama 250mila auto. I modelli