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Salvini: «Aprire i ristoranti la sera», poi fa annuncio inatteso sui vaccini

22/02/2021 16:27 - Aggiornamento 22/02/2021 16:32

Nuovo decreto Covid Salvini dice la sua. «Sono d’accordo con i sindaci e con l’Anci: dove la situazione sanitaria è sotto controllo e rispettando i protocolli di sicurezza, i ristoranti devono poter lavorare anche la sera. Se la legge permette di pranzare in tranquillità e sicurezza alle 13, deve permetterlo anche alle 20». Così il leader della Lega, intervenendo alla trasmissione “Aria Pulita”.

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Nuovo decreto Covid, Salvini: «Aprire i ristoranti la sera dove possibile»

Il leader della Lega ha chiesto la riapertura di palestre, piscine, teatri e oratori, «altrimenti i danni anche mentali oltre che economici rischiano di essere devastanti». Il segretario del Carroccio ha annunciato poi che il ministro per lo Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti «inviterà domani le aziende farmaceutiche per ipotizzare una produzione in Italia dei vaccini». Il ministro dello Sviluppo economico incontrerà al Mise il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi per un primo confronto sull’argomento. «La produzione di un vaccino non è come realizzare altri farmaci: un vaccino è un prodotto vivo, non di sintesi, va trattato in maniera particolare. Il vaccino deve avere una bioreazione dentro una macchina che si chiama bioreattore. Insomma, non è che si schiaccia un bottone ed esce la fiala, da quando si inizia la produzione passano 4-6 mesi». Queste le parole del presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi, sottolineando che questo iter di produzione sarà chiarito nel meeting con Giorgetti.

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«Il virus di oggi, anche con le sue varianti, non è quello dello scorso anno. Quindi è chiaro che occorre essere sempre più precisi al livello territoriale»

Bisogna imparare a convivere col virus: questa la linea in sostanza di Matteo Salvini. «Misure prese a livello nazionale, lockdown nazionale o zona arancione su tutto il territorio non hanno senso. Se ci sono realtà comunali o provinciali più colpite di altre, si deve intervenire, senza penalizzare l’intera popolazione», ha detto il leader della Lega nella mattinata in cui il Consiglio dei ministri si riunisce per varare il nuovo decreto Covid, che proroga di un mese, a partire dal 25 febbraio, lo stop agli spostamenti tra le regioni. «Il virus di oggi, anche con le sue varianti, non è quello dello scorso anno. Quindi è chiaro che occorre essere sempre più precisi al livello territoriale», ha dichiarato Salvini, ospite di “Mattino 24” su Radio 24. «C’è un’enorme voglia di ritorno alla vita. Se ieri, tantissimi sindaci, anche di colore politico diverso, hanno chiesto la riapertura di sera dei ristoranti, non lo chiedono perché sono matti, ma perché ci sono le condizioni per tornare a una vita quanto più normale possibile», ha proseguito il senatore. Leggi anche l’articolo —> Approvato il nuovo decreto Covid: le nuove regole, ecco cosa cambia

 

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