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Nuovo Dpcm, Conte alla Camera: “Solo misure specifiche per contenere i contagi”

02/11/2020 14:41 - Aggiornamento 02/11/2020 15:07

Nuovo Dpcm 2 novembre. Il premier Giuseppe Conte, che già in serata salvo complicazioni dell’ultim’ora dovrebbe firmare il nuovo provvedimento per cercare di arginare l’accelerazione della pandemia da Covid in Italia, ha parlato nella tarda mattinata di oggi alla Camera dei deputati. Conte ha riferito su alcune delle misure che saranno contenute nel nuovo Dpcm. Ha ringraziato i presidenti di Camera e Senato per avergli consentito di anticipare l’intervento “così che il parlamento possa esprimersi prima di adottare il provvedimento”. Conte ha confermato che nel nuovo Dpcm ci saranno “solo misure specifiche per contenere i contagi”. Tra le restrizioni più importanti dovrebbe esserci il coprifuoco nazionale alle 21, come confermano in questi minuti alcune fonti vicine a Palazzo Chigi.

Nuovo Dpcm 2 novembre

Nuovo Dpcm 2 novembre: tutte le misure anticipate dal premier Conte

“I dati confermano e fanno capire la rilevante differenza” di questa fase “rispetto alla prima ondata” dei contagi, ha detto il premier Giuseppe Conte. “Possiamo contare su un’accresciuta capacità di risposta” in particolare sulle dotazioni. Per l’intero territorio nazionale intendiamo intervenire solo con alcune specifiche misure che contribuiscano a rafforzare il contenimento e la mitigazione del contagio.

Entriamo nel dettaglio del nuovo Dpcm 2 novembre. Conte ha manifestato l’intenzione del governo di chiudere “nei giorni festivi e prefestivi i centri commerciali ad eccezione di negozi alimentari parafarmacie e farmacie ed edicole dentro i centri commerciali”. Tra le misure restrittive che verranno assunte a livello nazionale nelle prossime ore c’è anche “la chiusura di musei e mostre”. Tra le misure che verranno adottate a livello nazionale è prevista anche “la riduzione al 50 % del limite di capienza dei mezzi pubblici locali”.

Scuole verso la didattica a distanza al 100%, limitazione agli spostamenti nella fascia serale più tarda

Tra le misure che il governo adotterà nelle prossime ore a livello nazionale si configura anche “la possibilità, per le scuole secondarie di secondo grado, di passare anche integralmente alla didattica distanza”. “Speriamo si tratti di una misura temporanea”, ha detto il premier. Il governo prevede di adottare a livello nazionale “limiti alla circolazione delle persone nella fascia serale più tarda”. “In linea con la chiusura delle sale bingo e delle sale scommesse” introdotta con il Dpcm dello scorso 24 ottobre, “chiudiamo anche i corner per le scommesse e giochi ovunque siano”.

“Il principio di ispirazione resta lo stesso: la priorità è la difesa vita umana e della salute che costituisce la precondizione per tutti gli altri diritti”. L’evoluzione dell’epidemia risulta molto preoccupante, ha aggiunto il premier. “Il quadro epidemiologico è in via di transizione verso uno scenario di tipo 4, con alcuni territori a rischio di tenuta del sistema sanitario”.

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Nuovo Dpcm 2 novembre, Conte: “No a sistema restrittivo e indifferenziato” non adeguato alla fase attuale

Se oggi riproponessimo un sistema restrittivo e indifferenziato su tutto il territorio nazionale “andremmo incontro ad un “doppio rischio: misure non adeguate” nei “territori più a rischio”, e strette “irragionevolmente” stringenti “in quelle aree dove non è necessario intervenire con misure così rigide. Abbiamo elaborato un sistema di monitoraggio e prevenzione che oggi ci pone in condizione diversa rispetto ad altri paesi che non lo possiedono, che ci consente di cambiare strategia” rispetto a marzo. “Durante la prima ondata –  ha detto Conte – eravamo sprovvisti di un sistema articolato e abbiamo emanato provvedimenti che ci hanno portato a un primo lockdown generalizzato, oggi invece abbiamo una  struttura di prevenzione”.

Fonti governo: no limiti nazionali a orari negozi e ristoranti, coprifuoco alle 21 “non confermato”

Resteranno aperti come ora, fino a chiusura, i negozi e gli esercizi commerciali a livello nazionale, salvo strette, naturalmente, nelle aree a più elevato rischio. Su questo punto, uno dei più dibattuti, il premier Giuseppe Conte non ha proferito parola in Aula alla Camera, ma fonti di Governo assicurano all’Adnkronos che la chiusura alle 18, ipotesi circolata nella giornata di ieri, sarebbe per ora finita nel cassetto: “I negozi rispetteranno le chiusure regolari”.

Quanto all’orario in cui scatterà il cosiddetto coprifuoco, ovvero ci si potrà muovere solo per esigenze lavorative, di salute e di necessità, non è stato ancora definito, anche se l’ipotesi più accreditata resta quella delle 21. Nelle prossime ore si terrà una nuova riunione tra Conte e i capi-delegazione di maggioranza per chiarire gli aspetti non ancora definiti. >> Tutte le notizie di politica italiana

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