Domenica 29 marzo 2020 ritorno all’ora legale. Gli Italiani dovranno spostare, come di consueto l’orario, passando direttamente dalle 2:00 alle ore 3:00. Questo significa che avremo giornate all’apparenza più lunghe e più ore di luce nel pomeriggio. Vuol dire anche però che dormiremo un’ora di meno nella notte di oggi, sabato 28 marzo.
Ora legale 2020 oggi si cambia, l’esperto avverte: «Col coronavirus in corso un mix critico»
Addio ora solare, si passa all’ora legale. Forse per l’ultima volta. Le lancette dell’orologio dovranno essere spostate in avanti di 60 minuti. Così si perderà un’ora di sonno, ma si guadagnerà un’ora in più di luce la sera. Come dicevamo però potrebbe essere l’ultima volta che tiriamo avanti e indietro le lancette. Difatti il Parlamento Europeo si è detto favorevole a sospendere dal 2021 tale pratica, con cui ogni anno facciamo i conti a marzo e ottobre, per sfruttare al massimo le ore di luce a disposizione e ridurre i consumi d’energia. La Commissione ha già fatto presente la soppressione del cambio d’ora dal 2019, con il mantenimento per tutti dell’ora legale. La richiesta però è stata bocciata e l’abolizione del cambio è slittato al 2020, lasciando ad ogni Paese la possibilità di scegliere quale dei due “fusi orari” seguire.
29 marzo ritorno all’ora legale: potrebbe essere l’ultima volta
Ma che effetti ha il ritorno all’ora legale sul nostro organismo? Su ‘Today’ l’intervista al professor Francesco Peverini, direttore scientifico della Fondazione per la Ricerca e la cura dei disturbi del sonno Onlus, che ha spiegato. «Tra sabato e domenica entrerà in vigore l’ora legale con la riduzione di un’ora del sonno, proprio mentre tutti sono travolti dall’epidemia del coronavirus e dalle sue stringenti limitazioni e complesse problematicità. Si tratta di un mix critico che turba il sonno a tanti, troppi, e che va affrontato e governato con il metodo prima ancora che con i farmaci. Uno scenario, insomma, in cui è importante dare la giusta priorità al nostro sonno e alla nostra salute!», ha detto il professore. Sarebbe superficiale non riconoscere la potenziale minaccia dell’ora legale durante questo periodo, secondo Peverini, che ha precisato: «In queste ultime settimane molti miei pazienti hanno segnalato una crescente minore regolarità, durata e qualità del loro sonno. È quindi ben evidente quanto l’attuale situazione legata alla pandemia da Covid 19 abbia interferito con l’equilibrio di un buon ritmo giorno-notte e di gestione dell’ansia».
Le conseguenze del cambio sul nostro organismo: quali accorgimenti prendere e cosa evitare
Cosa fare per “limitare i danni”? L’esperto ha dichiarato: «Se per i pesanti risvolti della pandemia da Covid-19 e per le molte preoccupazioni connesse, l’ansia impedisce di addormentarsi o tiene svegli durante la notte si possono tentare contromisure metodologiche adeguate, prima ancora di ricorrere a farmaci o a cambiamenti delle terapie in atto. Si tratta di limitare l’esposizione all’attuale bombardamento mediatico, curare il proprio corpo, evitare troppa caffeina e alcol, cercare ove possibile di fare qualcosa di divertente con la famiglia, connettersi con i propri cari e trasmettere serenità, scansare l’isolamento sociale, avere cura della propria mente, tentare di darsi un ritmo giornaliero efficiente per alimentazione e sonno», ha concluso Peverini.