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Sicilia ordinanza Musumeci, Mule (FI): “Atto di difesa per cittadini e migranti”

24/08/2020 11:28

Ordinanza Musumeci. ”Il governatore ha compiuto un atto di legittima difesa sia dei migranti che dei cittadini: la Sicilia è stata abbandonata da questo governo inconcludente e populista e ha portato avanti una ribellione non propagandistica ma sanitaria e sociale legittima e coerente con il momento che stiamo vivendo”. Lo ha detto Giorgio Mulé, deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato, intervenuto stamattina a Radio Anch’io. Si parla dell’ordinanza del governatore siciliano Nello Musumeci. 

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“Regione abbandonata dal governo ha diritto di tutelare i propri cittadini”

“Due dati mostrano chiaramente lo stato dell’arte: già due settimane fa su 81 contagiati in un giorno, ben 71 erano migranti sistemati nell’hotspot di Pozzallo; a Lampedusa ieri dopo un mese di inutili richieste l’hotspot ha toccato quota 1.000 migranti su una capienza dimeno di 200, mentre continuano impunemente ad arrivare navi con migranti direttamente sull’isola aggirando ogni controllo”.

“Se una regione viene abbandonata dal governo – domanda in conclusione
Mulé – ha o no il diritto-dovere di tutelare autonomamente i propri cittadini? È chiaro come il sole che siamo di fronte a un’emergenza reale e pericolosa: fin quando si guarderà questo fenomeno con le diottrie della politica e del populismo nulla verrà risolto”.

Comprensibile e naturalmente legittimo il punto di vista di Giorgio Mulé come quello di altri esponenti del Centrodestra, che è compatto nell’apprezzare l’iniziativa del governatore siciliano. Ma l’ordinanza Musumeci è davvero applicabile?

ordinanza musumeci

Ordinanza Musumeci, cosa prevede e perché non è attuabile

Ecco cosa prevede l’ordinanza del presidente della regione Sicilia Nello Musumeci in vigore dal 23 agosto (ieri, ndr) al 10 settembre prossimo. Ordinanza, che è bene ricordare, è stata definita illegittima dal ministro degli Interni Lamorgese, perché riguarda materia non di competenza delle regioni. Comunque, il primo articolo è quello su cui tra poche ore si consumerà lo scontro. “Entro le 24 del 24 agosto –  recita il testo – tutti i migranti negli hotspot e in ogni centro di accoglienza devono essere improrogabilmente trasferiti e ricollocati in altre strutture fuori della Regione siciliana, non essendo allo stato possibile garantire la permanenza nell’Isola nel rispetto delle misure sanitarie di prevenzione del contagio”.

Chi eseguirà l’ordinanza però non è dato saperlo, considerato che la regione non ha una sua forza di polizia e che in ogni caso, non può spostare in altra regione i migranti senza il consenso del Ministero degli Interni. L’ordinanza regionale siciliana parla infatti esclusivamente della messa a disposizione delle autorità nazionali del “personale necessario ai controlli sanitari per consentire il trasferimento dei migranti in sicurezza”.

Il secondo articolo stabilisce che, “al fine di tutelare e garantire la salute e l’incolumità pubblica, in mancanza di strutture idonee all’accoglienza, è fatto divieto di ingresso, transito e sosta nel territorio della Regione siciliana da parte di ogni migrante che raggiunga le coste siciliane con imbarcazioni di grandi e piccole dimensioni comprese quelle delle Ong”. Rimangono ferme “tutte le ulteriori disposizioni di competenza del governo nazionale in tema di immigrazione, nonche’ le vigenti ordinanze del presidente della Regione siciliana”. Anche qui, è interessante come verrà fatto rispettare questo divieto, posto che il controllo dei porti è di competenza della Capitaneria di Porto, che prende ordini dal Ministero dei Trasporti, e in caso di minaccia alla sicurezza nazionale, della Marina Militare, che risponde allo stato maggiore ed al ministro della Difesa.

Il terzo articolo contiene le disposizione finali: “La mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente ordinanza comporta le conseguenze sanzionatorie previste dalla legge vigente”. Qui forse l’unico aspetto dell’ordinanza realmente attuabile: le prime ad essere sanzionate potrebbero essere le Ong che sbarcano migranti nei porti siciliani in violazione della nuova ordinanza. >> Tutte le notizie di politica italiana