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Perché mangiamo la colomba a Pasqua? Cosa si cela dietro la tradizione

16/04/2022 12:18 - Aggiornamento 16/04/2022 12:21

Perché mangiamo la Colomba a Pasqua? Di origine lombarda, ma diffusa ormai in tutta Italia, rappresenta, assieme alle uova di cioccolato, il dolce da condividere in tavola per ricordare la Resurrezione di Gesù. Facciamo il punto sulle sue origini: il riferimento della forma del dolce pasquale per antonomasia è chiaramente al libro della Genesi, ma cercando si trova anche una leggenda legata al Re longobardo Alboino. E non solo…

colomba pasquale

Perché mangiamo la colomba a Pasqua?

Perché mangiamo la Colomba a Pasqua? Il riferimento lo si trova nell’episodio della Genesi (8, 10-11) quando, dopo la fine del diluvio universale, con le acque che iniziano a ritirarsi, comincia una nuova epoca per l’umanità. “Attese altri sette giorni e di nuovo (Noè, ndr) fece uscire la colomba dall’arca e la colomba tornò a lui sul far della sera; ecco, essa aveva nel becco un ramoscello di ulivo. Noè comprese che le acque si erano ritirate dalla terra”, si legge. Ci sono però altre tradizioni legate all’origine del noto dolce. In primis quella connessa al re longobardo Alboino. La colomba pasquale sarebbe nata nella zona di Pavia nel VI: dopo l’assedio triennale della città, alla vigilia della Pasqua del 572, al re longobardo Alboino sarebbe stato offerto un pane dolce, a forma di colomba. Qualcun altro ricollega la nascita della colomba alla battaglia di Legnano del 1176. Un condottiero dell’esercito del Carroccio, osservando durante la battaglia dei colombi sopra le insegne lombarde, decise di dar coraggio ai suoi, facendo confezionare dai cuochi dei pani bianchi e dolci a forma di colombe. Arriviamo ora ai giorni nostri.

colomba pasquale

Cosa si cela dietro la tradizione “industriale”

La colomba, come la conosciamo oggi, in realtà è una tradizione nata da esigenze industriali. Nei primi del Novecento l’azienda milanese Motta decise di confezionare un prodotto simile al panettone, ma con un aspetto decisamente legato alla Pasqua. La differenza stava in una copertura di amaretto. Lo slogan di allora era questo: “Colomba pasquale Motta, il dolce che sa di primavera”. La forma a colomba del dolce è, infatti, una scelta dettata non solo dalla simbologia, ma anche dalla stagione, la primavera. Leggi anche l’articolo —> Colomba pasquale fatta in casa: la ricetta originale

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