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Pillola contro il Covid, dagli Usa la speranza: morti e ricoveri dimezzati. Come funziona

02/10/2021 09:41 - Aggiornamento 02/10/2021 12:19

La notizia arriva dalla casa farmaceutica Merck che “il prima possibile” richiederà l’autorizzazione di emergenza negli Stati Uniti per immettere sul mercato la prima pillola anti-Covid. La compagnia ha riferito che i test “hanno mostrato che il farmaco riduce ricoveri e decessi del 50% quando somministrato a persone ad alto rischio nelle fasi iniziali dell’infezione”.

Si tratta dell’antivirale molnupiravir, ideato per fermare il replicarsi del virus, va assunto per cinque giorni quattro volte al giorno. Il medicinale se riuscirà ad ottenere l’autorizzazione di emergenza, sarà pioniere di questo tipo di cura, quella farmacologica, nonché un potenziale grande passo avanti nella lotta al Covid. Gli studi vogliono che il molnupiravir entro cinque giorni dalla comparsa dei sintomi ridurrebbe della metà il tasso di ospedalizzazione e morte, rispetto ai pazienti che hanno ricevuto un placebo. Esperimento effettuato su 775 persone adulte con sintomi da medi a moderati. Tutte considerate ad alto rischio di malattia grave a causa di problemi di salute come obesità, diabete o malattie cardiache.

Pillola contro il Covid: morti e ricoveri dimezzati negli Usa

Tra i malati che hanno assunto il molnupiravir, il 7,3% è stato ricoverato o è deceduto entro 30 giorni. A fronte del 14,1% di coloro che hanno assunto il placebo. Nel primo gruppo non ci sono stati decessi nello stesso periodo, mentre nell’altro sono stati otto.  “Una riduzione di ricoveri e decessi del 50% è un impatto clinico sostanziale”, ha dichiarato Dean Li, vicepresidente delle ricerche di Merck. 1,7 milioni di dosi sono state già prenotate dal governo USA, nel caso in cui Food and Drug Administration approvasse e desse dunque il nullaosta. La pillola funziona interferendo con un enzima che il coronavirus usa per copiare il suo codice genetico e riprodursi. Merck ha fatto sapere di poter produrre 10 milioni di dosi entro la fine dell’anno e di avere contratti con vari governi.

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