Il balletto di Italia Viva sulla prescrizione rischia di far saltare il Conte bis. E’ ancora presto per dire se sarà crisi, ma certo i nervi sono tesissimi. Ieri vi abbiamo parlato del retroscena che vorrebbe Matteo Renzi e Italia Viva votare no alla prescrizione rimodulata dal Pd in commissione per poi far passare l’emendamento votando la fiducia alla Camera. Andrà così? Non è ancora detto, almeno stando alle dichiarazioni di oggi.
Prescrizione, Zingaretti: «Dicevano di essere moderati invece fanno un favore a Salvini»
«Come volevasi dimostrare: dicevano di voler allargare il campo ai moderati per sconfiggere Salvini. Sono diventati estremisti che frammentano il nostro campo e fanno un favore a Salvini», ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti. Poi aggiunge un’altra stoccata a Renzi e soci: «Della sconfitta della destra, del lavoro, della crescita non si parla più. Solo polemiche create ad arte per nascondere la loro crisi. Salvini, Meloni e Berlusconi brindano. Complimenti».
La voce del segretario è solo l’ultima in ordine di tempo levatasi dalla maggioranza giallorossa nei confronti di Matteo Renzi e Italia Viva e in difesa dalla linea Bonafede. Una difesa “ufficiale” del Guardasigilli è arrivata dalla pagina FB ufficiale del M5S. In un lungo post, si legge tra l’altro, su Bonafede: “Grazie alla sua determinazione e ostinazione da quando siamo al governo abbiamo dato al Paese la legge anti corruzione, il codice rosso, introdotto carcere per i grandi evasori e lo stop alla prescrizione. Adesso abbiamo alla portata un’altra riforma fondamentale per la giustizia: quella del sistema penale. I cittadini italiani hanno diritto a processi più brevi e alla certezza della pena. Noi andiamo avanti lungo questo percorso di civiltà, orgogliosi di quello che stiamo facendo nell’interesse della collettività. Indietro non si torna, non con noi”.
L’ipotesi mozione di sfiducia a Bonafede
E’ però lo stesso Matteo Renzi a gettare acqua sul fuoco per cercare di spegnere l’incendio della crisi. «Penso che ci voglia buon senso da parte del governo», ha detto il leader di Italia Viva, in un’intervista concessa ad Agorà Rai Tre, sul tema della prescrizione. «E son convinto che il buon senso tornerà. Abbiamo l’economia in crisi, produzione industriale a -1,3 per cento… vogliamo parlare delle cose serie o vogliamo continuare a fare divisioni del tutto inutili e insignificanti…», ha aggiunto. E ancora: «Noi saremo conseguenti con il nostro impegno di non votare
questa norma. Ed a chi dice Renzi farà l’accordo per due poltrone, dico le poltrone tenetevele, noi ci teniamo i principi e gli ideali».
Eppure poco prima non escludeva la mossa che porterebbe dritta alla crisi di governo, la sfiducia al ministro della Giustizia Alfonso Bonadede. «Mi sembra di averglielo appena detto…»: questa la risposta di Renzi ad Agorà Rai Tre, alla domanda se la mozione di sfiducia nei confronti del Guardasigilli, il pentastellato Bonafede, sia tra le ipotesi in campo dopo le polemiche sulla prescrizione. Infine, c’è da tenere conto anche delle parole di Maria Elena Boschi, fedelissima del leader di IV: «Lasciamo sempre aperta la possibilità che si possa trovare un punto d’incontro ma mi pare obiettivamente difficile – spiega – Certo non può essere il lodo Conte bis, per noi non è votabile». >> Le notizie di politica italiana