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Putin operato nei prossimi giorni, chi potrebbe sostituirlo al comando: l’indiscrezione

03/05/2022 18:12 - Aggiornamento 03/05/2022 18:14

Si è fatto un gran parlare in queste settimane delle condizioni di salute di Vladimir Putin. L’ultima è quella del «Daily Mail», che riferisce che lo zar russo potrebbe essere operato per rimuovere un cancro pochi giorni dopo la data del 9 maggio. Dal Cremlino tutto tace: “Il Giornale” intanto rilancia l’indiscrezione, riportando la discussione della popolare chat di Telegram “General SVR” dove, si discute molto della figura del generale russo Nikolai Patrushev, che potrebbe prendere le redini della situazione per alcuni giorni, permettendo un pieno recupero del presidente russo. L’intervento in questione sarebbe stato programmato da tempo.

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Putin operato nei prossimi giorni, chi potrebbe sostituirlo al comando: l’indiscrezione

Nikolai Patrushev è l’attuale segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa e uno dei più fidati uomini di Putin. Secondo quanto riferito da «Il Giornale» ha 70 anni e sarebbe lui stesso a dare indicazioni su questioni militari e di sicurezza all’interno della Russia. Come riferisce il «NyPost», nella sua carriera è stato un agente dell’intelligence russa prima con il Kgb sovietico e poi con l’Fsb russo. Nel 2017, un quotidiano lo definì il “falco del Cremlino”, conosciuto per il suo “nazionalismo focoso, visione del mondo cospirativa e vasta esperienza di spionaggio”. Il generale sarebbe entrato nel Kgb sin da giovane, nel 1974.

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Cosa sappiamo: le dichiarazioni rilanciate da «Il Giornale»

L’incontro con Putin negli anni ’90 ed è in quegli anni che è stato scelto come capo del servizio di intelligence interno russo nell’Fsb, ruolo che ha ricoperto per circa un decennio. È entrato a far parte del Consiglio di sicurezza di Putin nel 2008. Sarebbe stato tra i consiglieri di Putin durante l’annessione della Crimea dall’Ucraina alla Russia nel 2014. In una recente intervista Patrushev ha accusato l’Occidente di sostenere l’ideologia neonazista in Ucraina e di cercare di insinuare il conflitto “fino all’ultimo ucraino”. “Il risultato della politica occidentale e del regime di Kiev non può che essere la disintegrazione dell’Ucraina in diversi stati”, ha affermato Patrushev in quella stessa occasione, come ricordato da «Il Giornale». Leggi anche l’articolo —> Lavrov ospite a “Zona Bianca”: «L’Italia in prima fila contro la Russia»

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