Il fenomeno QAnon è un movimento che racchiude tutte le maggiori teorie complottiste, è fondato sulla credenza che ci sia un “Deep State” che crudelmente controlla tutto. Questo è l’argomento trattato da Le Iene ieri sera su Italia 1, creando un servizio interessante tanto quanto spaventoso. Roberta Rei, si è infatti occupata del movimento cospirazionale QAnon che coinvolge molte persone. Non si tratta infatti di pochi casi isolati che stanno davanti ad un computer, ma di un vero “esercito” che l’FBI ha persino considerato al pari di una minaccia terroristica.
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QAnon: chi, dove, cosa e perché
Negli ultimi mesi, in America, si è radicato un movimento che rivendica i diritti dei cittadini e porta le persone a scendere nelle piazze per protestare sotto il motto di: «Uno per tutti, tutti per uno». Infatti, ora per gli States è un momento particolare, perché tra pochi giorni ci saranno le elezioni presidenziali e i cittadini saranno chiamati a votare. E proprio in questi mesi di campagne elettorali, più e più volte si sono visti, ai comizi del presidente Trump, alcuni cartelli che riportavano la lettera “Q”. Queste persone sono infatti vincolate da un giuramento fatto a QAnon: la cospirazione che racchiude tutte le teorie complottiste della storia e vede come salvatore del mondo proprio Donald Trump.
Dall’inizio della pandemia dovuta al Covid-19 infatti, la setta di QAnon ha visto i suoi seguaci crescere vertiginosamente. Ma nello specifico che cosa è QAnon? I suoi adepti credono che ci sia una “gang” di pedofili che gestisce gli Stati Uniti d’America. Controlla infatti i media, Hollywood e i politici. L’unica persona in grado di fermarli è Donald Trump. I complottisti credono che, i divi del cinema insieme ai politici, conducano una vera e propria fabbrica della morte di bambini che tengono segreta sotto terra. Lo scopo di tutto ciò è estrarre il sangue dai minori cosi che loro possano berlo. Si crede infatti che faccia ringiovanire.
La community del terrore
Dietro tutto ciò c’è una comunità intera che cresce giorno dopo giorno. Si confrontano e reclutano nuovi adepti sul web. Durante la pandemia tra marzo e giugno 2020 il loro gruppo su Facebook è salito del 700%. La fetta di iscritti più grande proviene dall’America ma c’è anche una parte che proviene dall’Inghilterra, dalla Germania e dal Brasile. Queste persone sono mosse dal sentimento di capire perché tutto ciò sta accadendo nel mondo. A partire dal cambiamento climatico per finire ad una pandemia globale. Tutti hanno trovato una risposta in QAnon, e durante il lockdown le persone sono state chiuse in casa per mesi e quindi più facilmente manipolabili mentalmente perché più fragili emotivamente. Ma quindi a cosa crede questa setta?
Per esempio crede che Bill Gates abbia creato la pandemia globale e abbia messo a punto anche un vaccino che contiene un microchip che ci traccerà tutti. Sono sostenitori del no-Mask e non esercitano il distanziamento sociale. Credono che il Covid-19 sia una guerra biologica che colpisce solo i pedofili, che Michelle Obama in realtà sia un uomo e donne dello spettacolo come Elle DeGeneres e Jennifer Lopez siano delle pedofile sataniste. Il tutto spaventa ancora di più quando si aggiunge la lettura evangelica. Infatti, i sostenitori di QAnon “professano” la teoria per convertire amici e familiari.
Fenomeno “Rabbit Hole”
Si parla del fenomeno “Rabbit Hole” cioè, la tana del coniglio, quando si incappa, a causa di qualche ricerca su web, in una continua proposta di pagine dedicate ai complotti. Infatti sia Facebook che YouTube hanno confermato che se ne stanno occupando ma la verità dei fatti è che se una qualsiasi persona inizia a digitare QAnon sul proprio computer o telefono nel giro di qualche giorno tutti i suoi social gli riproporranno contenuti della setta. Non solo, riceveranno anche richieste di iscrizione ai gruppi riguardanti al movimento. I social media qui giocano una partita molto importante perché riescono a raggiungere parti dello stato molto remote e sopratutto condizionano il giudizio delle persone.
E’ quindi spaventoso il seguito che Donald Trump sta acquistando in questi mesi per aver retwittato alcuni post di QAnon. Alcune dichiarazioni del Presidente alludono al fatto che lui non si è mai dichiarato il salvatore di nessuno ma se loro pensano questo lui non gli da torto. Si sta quindi approfittando di una situazione sociale grave per cercare più consensi alle elezioni presidenziali di Novembre 2020. La cosa che fa più paura di questo movimento è che si fonda su basi estremamente violente e non a caso l’FBI lo considera come un atto terroristico. >> tutte le news di attualità