Quanto costa la benzina oggi in Italia? E negli altri Paesi del mondo? In che maniera aumenterà ancora il suo prezzo? Sono domande lecite in un momento in cui i rincari appaiono evidenti ai distributori sparsi su tutto il territorio. Con le quotazioni dei prodotti petroliferi nel Mediterraneo che hanno chiuso venerdì in forte crescita per la quinta seduta di seguito, le compagnie nel week hanno rivisto al rialzo i prezzi raccomandati di benzina e diesel. Nello specifico, come riferisce «Today», Eni è salita sabato di 5 centesimi su entrambi i carburanti, IP, Q8 e Tamoil di 4 centesimi. La verde ha sfondato i 2 euro/litro anche in modalità self-service; 2 euro e 20 centesimi al servito.
leggi anche l’articolo —> Guerra Russia-Ucraina, gli effetti sulle nostre bollette: le ricadute economiche
Quanto costa oggi la benzina in Italia? E negli altri Paesi? Rincari evidenti ovunque
In base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self sale a 2,004 euro/litro (venerdì 1,912), con i diversi marchi compresi tra 1,994 e 2,032 euro/litro (no logo 1,971). Il prezzo medio del diesel self è salito a 1,901 euro/litro (venerdì 1,788) con le compagnie posizionate tra 1,881 e 1,977 euro/litro (no logo 1,891). Per quanto concerne il servito, per la benzina il prezzo medio praticato cresce a 2,117 euro/litro (venerdì 2,039). La media del diesel servito è schizzata a 2,019 euro/litro (venerdì 1,921) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,999 e 2,095 euro/litro (no logo 1,930).
Cifre mai viste: le ricadute della guerra tra Russia e Ucraina
Sta diventando un serio problema muoversi con le auto oggi: una situazione quella dei rincari che, secondo le stime, costa circa 346 euro a famiglia in più all’anno. E il problema non sembra destinato a risolversi nel breve periodo. Con la guerra tra Russia e Ucraina i prezzi del greggio potrebbero addirittura aumentare fino a 120-130 dollari, anche 150 dollari in presenza di un embargo delle esportazioni russe. Negli altri paesi non va certamente meglio. I prezzi medi di benzina e gasolio sono comunque alti: Belgio 1,831 e 1,885; Danimarca 1,997 e 1,805; Estonia 1,732 e 1,570; Finlandia 1,992 e 1,900; Francia 1,857 e 1,808; Germania 1,853 e 1,772; Grecia 1,951 e 1,678; Islanda 2,013 e 1,907; Paesi Bassi 2,102 e 1,791; Norvegia 2,135 e 2,031; Portogallo 1,869 e 1,708; Svezia 1,921 e 2,169. Chiudiamo con il Regno Unito: 1,844 e 1,888. Leggi anche l’articolo —> Caro carburanti e sciopero degli autotrasportatori