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È morto Quino, addio al papà di Mafalda: il disegnatore argentino aveva 88 anni

30/09/2020 19:47 - Aggiornamento 30/09/2020 19:50

Addio a Quino, il papà di Mafalda. Il disegnatore argentino aveva 88 anni. «Lo piangeranno tutte le persone buone nel Paese e nel mondo», ha scritto su Twitter il suo editore, Daniel Divinsky, nel dare la notizia. Figlio di emigranti spagnoli, Joaquin Salvador Lavado (questo era il suo vero nome) era nato a Mendoza il 17 luglio del 1932. E nella sua stessa città natale si è spento oggi. Secondo quanto riferito dalla stampa locale, Quino era stato colpito nei giorni scorsi da un ictus, che ha determinato un peggioramento delle sue condizioni di salute.

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Quino morto

Quino morto, addio al papà di Mafalda: il disegnatore argentino aveva 88 anni

Joaquín Lavado era figlio di immigrati spagnoli originari di Fuengirola, in Andalusia. In famiglia, sin dalla nascita, venne chiamato Quino, suo nome d’arte, per distinguerlo dallo zio Joaquín Tejón, pittore e disegnatore pubblicitario. Durante l’adolescenza Quino è rimasto prima orfano di madre nel 1945, poi di padre nel ’48. Terminata la scuola dell’obbligo, si iscrisse alla Scuola di Belle Arti di Mendoza, che abbandonò due anni dopo. Ed è in quel periodo che Quino riuscì a vendere il suo primo fumetto di pubblicità ad un negozio di tessuti. Nel 1951 si recò a Buenos Aires con l’intenzione di trovare lavoro come fumettista. Disegnare era la sua grande passione e la fortuna gli sorrise: i suoi disegni, infatti, vennero pubblicati regolarmente sulla pagina umoristica del settimanale “Esto es”.

Quino morto

Il successo con “Mafalda” nel 1963

Il successo nel 1963 con Mafalda. La striscia dedicata alla bambina dallo spirito ribelle, ispirata al romanzo di David Viñas, Dar la cara, alla sua famiglia e agli amici, venne pubblicata per la prima volta sulla rivista argentina Primera Plana. I libri sono stati tradotti in più di trenta lingue e hanno venduto milioni di copie. La striscia ha fatto la sua comparsa in Italia nel 1968 in un’antologia edita da Feltrinelli. Nel ’69 la prima raccolta intitolata “Mafalda la contestataria”, edita da Bompiani. La prefazione è scritta da Umberto Eco che paragonò Mafalda a Charlie Brown di Charles M. Schulz.

quino morto

Quino morto oggi, era stato insignito del Premio Principe delle Asturie per la Comunicazione e le discipline umanistiche

Un successo planetario quello di Quino, che dopo aver abbandonato la creazione di Mafalda il 25 giugno 1973, “per essere a corto di idee”, secondo la dichiarazione dello stesso autore, si trasferì a Milano. Nel 1977 ha vinto il Dattero d’Oro al Salone Internazionale dell’Umorismo di Bordighera e l’anno successivo la Palma d’Oro. Nel 2014 il fumettista è stato insignito del Premio Principe delle Asturie per la Comunicazione e le discipline umanistiche per «l’enorme valore educativo» e la «dimensione universale» del suo lavoro e per i personaggi che «trascendono ogni geografia, età e condizione sociale».