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Ruggieri (FI) accusa Ranucci di dossieraggio, lui nega: “Falso, vogliono sostituirmi”

09/02/2022 12:03 - Aggiornamento 09/02/2022 12:06

Ranucci dossieraggio – Clima incandescente in Commissione di Vigilanza. Il parlamentare di Forza Italia, Andrea Ruggieri ha letto una serie di messaggi scambiati con il conduttore di «Report», Sigfrido Ranucci, accusandolo di “insulti e minacce” e domandando all’ad della Rai, Carlo Fuortes, presente in aula per un’audizione, di prendere dei provvedimenti. Per l’azzurro, Ranucci non sarebbe adatto a condurre un programma. Dal canto suo il giornalista ha negato ogni cosa e accusato i parlamentari di usare dossier falsi contro di lui perché lo sostituiscano.

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Ruggieri (FI) accusa Ranucci di dossieraggio, lui nega: “Falso, vogliono sostituirmi”

Secondo quanto riportato dall’«Ansa» i fatti risalgono allo scorso novembre, quando Ruggieri e Davide Faraone di Italia Viva avevano chiesto spiegazioni all’ad in Vigilanza a proposito di una lettera anonima, in cui si accusava Ranucci di condurre «Report» in maniera non professionale. Si parlava di mobbing nei confronti di altri giornalisti e anche di avances sessuali verso alcune colleghe. “La lettera è arrivata anche a me”, ha detto il parlamentare di Forza Italia. Ruggieri ha poi asserito di averla cestinata “perché considerata infondata”. In seguito però avrebbe letto una serie di messaggi arrivati il giorno dopo l’audizione da Ranucci, che, a detta di Ruggeri, “accusa me e Faraone di aver avuto un comportamento vergognoso e allude a una minaccia, sottolineando di avere migliaia di dossier sui politici che usano cocaina e sono protagonisti di scene da basso impero”. Dichiarazioni che il giornalista ha rispedito al mittente, bollandole come non vere. “Non c’è stata nessuna minaccia, anzi il contrario. Ho stigmatizzato il fatto che Ruggieri e Faraone avessero reso pubblici dei dossier anonimi e infamanti, come si è dimostrato nei fatti dopo l’audit”. Tutto falso per il conduttore di «Report»: “È il secondo dossier falso riciclato da parlamentari e oggetto di interrogazioni. Mi chiedo se è normale che vengano usati dossier contro giornalisti, con l’unico scopo della loro sospensione o sostituzione”.

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Fuortes: “La lettera anonima contro Ranucci è stata oggetto di audit e le accuse non hanno trovato riscontro”

Il presidente della Commissione di Vigilanza, Alberto Barachini, ha sollecitato a consegnare gli atti alla Commissione e a presentare denuncia in Procura. “La lettera anonima contro Ranucci è stata oggetto di audit e le accuse non hanno trovato riscontro”, le parole dell’ad Fuortes. Per questa ragione sarà attivato “l’audit, unico organo competente” a giudicare la vicenda. «L’Audit sul falso dossier che mi accusa di aver avuto relazioni con alcune colleghe, di averle favorite e di aver mobbizzato altre colleghe è stato giudicato insussistente», ha detto Ranucci a «Il Giornale». Solo una storica giornalista ex «Report» avrebbe confermato di essere stata mobbizzata per un servizio in pandemia mai andato in onda. «Era sciatto, fatto interamente su Skype mentre altre troupe erano fuori in giro a rischiare la vita, c’era il compagno in pigiama che usciva durante le riprese, l’audio era pessimo, non c’erano le domande al governatore Attilio Fontana sulla mancata zona rossa che avrebbe dovuto fare, e voleva pure 13mila euro. E poi non l’ho bocciato io ma la capostruttura Annamaria Catricalà», ha detto sempre Ranucci. Leggi anche l’articolo —> Ranucci (Report) e la scorta h24: “Un boss dell’Ndrangheta ha incaricato due killer di uccidermi”

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