Riapertura scuole – 19 gennaio 2021. La Conferenza delle Regioni ha chiesto all’unanimità la convocazione del ministro della Salute Roberto Speranza sul tema. Secondo le indiscrezioni riportate dall’Adnkronos, le Regioni si sono trovate concordi su questa strada visto il “profondo disagio da parte di tutti per come è stata gestita la questione scuola”.
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Riapertura scuole, Conferenza Regioni: «Profondo disagio, convocare Speranza»
La Conferenza delle Regioni, conclusasi dopo le 22, ha chiesto all’unanimità la convocazione del ministro Speranza al massimo mercoledì, per dirimere la questione della riapertura dei licei e istituti superiori. “Sulla scuola serve chiarezza. Purtroppo è evidente che con la scuola superiore in presenza aumenta in modo consistente il rischio della diffusione del virus. Quindi è necessario togliere questo tema da posizioni politiche, come purtroppo ha fatto qualche ministro, e ragionare nel merito per tutelare ragazzi, famiglie e personale della scuola”, ha detto il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga all’Adnkronos. In classe sono rientrati, ieri, lunedì 18 gennaio 2021, in presenza, più di 640 mila studenti di scuola superiore.
Ricciardi: «Pericolosa la circolazione di tante persone in luoghi chiusi»
Sulla riapertura delle scuole si era espresso con fermezza anche Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute per l’emergenza Coronavirus. Il docente di Igiene all’università Cattolica, ad ‘Agorà’ su Rai Tre, ha detto: «Io penso che gli scienziati debbano mettere a disposizione della politica le evidenze scientifiche come sono, senza commentarle. E le evidenze scientifiche oggi ci dicono che rimettere in moto milioni di persone, siano essi studenti o operatori scolastici, è estremamente pericoloso», ha detto Ricciardi. Questi si è detto a favore di una chiusura totale: «In questo momento la circolazione di Sars-CoV-2 è talmente alta in tutta Italia che servirebbe un raffreddamento” della curva epidemica “e questo purtroppo lo si può ottenere solo con una chiusura molto energica, molto forte. Non per mesi, ma per 3-4 settimane». Leggi anche l’articolo —> Covid, il bollettino di oggi: 8.824 nuovi casi e 377 morti, risalgono le intensive