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Si veste da Spiderman per i bimbi malati: la storia di Ricky Mena

02/03/2020 15:46

A volte per essere un supereroe non servono davvero super poteri, basta avere un cuore grande come quello di Ricky Mena, il ragazzo che si traveste da Spiderman per regalare un sorriso ai bambini malati. Questo giovane uomo ha trovato lo scopo della sua vita: rendere felici gli altri. Ricky Mena ha così deciso di vestire i panni del famoso eroe dei fumetti e rallegrare i bambini malati terminali.

ricky mena spiderman

Si veste da Spiderman per i bimbi malati

Ero in crisi economica. Dormivo sul divano di un mio amico. Una notte ho sognato mia nonna che mi conduceva dentro una scuola in cui stavano proiettando una scena: un ospedale pieno di bimbi malati terminali e un uomo che portava loro tantissimi regali. Ho capito che quell’uomo ero io”, così Ricky Mena ha scoperto il suo scopo nella vita. Non è stato facile fin da subito, nonostante le buoni intenzioni c’è chi ha mantenuto una certa distanza.

Entrare negli ospedali non è stato facile, inizialmente entravo di nascosto, mi rifiutavano perché non avevo esperienza con i bambini”, racconta Ricky.  Tutto è cambiato quando Zamora, una bimba malata terminale, ha chiesto alla mamma di realizzare il suo ultimo desiderio: ringraziare per l’ultima volta il suo supereroe preferito. Così dal quel giorno Ricky indossa i panni di Spiderman e ogni giorno ha trovato il modo di trasportare, anche solo per qualche istante e con la mente, i bimbi fuori da quelle stanze d’ospedale per far vivere loro dei momenti unici e indimenticabili.

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L’associazione di Ricky

Questa esperienza mi regala tante gioie, ma anche tanti dolori. Ogni volta che un sorriso si spegne, il mio potere si indebolisce”. Il dolore non ha mai fermato il supereroe, tant’è che Ricky Mena ha deciso di aprire una sua fondazione no-profit, la “Heart of a Hero”, che gli permette, grazie alle varie donazioni, di portare avanti la sua missione. “Li aiuterò a sconfiggere il loro nemico quotidiano e invisibile, il più difficile, ogni giorno della mia vita”.

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