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Riforma della Giustizia, la Camera approva la seconda fiducia a notte fonda: malumori in Aula

03/08/2021 08:55 - Aggiornamento 03/08/2021 09:01

Riforma Giustizia, la Camera approva anche la seconda fiducia. Il via libera è arrivato a notte fonda, dopo una lunga seduta, su entrambi gli articoli del ddl Cartabia che agisce sui processi penali. A favore hanno votato 458 deputati, contro 46, un’astensione. Presente in Aula la stessa. Guardasigilli. I lavori e il voto finale al provvedimento riprenderanno nella mattinata di oggi.

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Cartabia camera

Riforma della Giustizia, la Camera approva la seconda fiducia a notte fonda: malumori in Aula

La Camera ha approvato, a notte fonda dopo una seduta fiume, anche la seconda fiducia posta dal governo sul ddl di riforma del processo penale. I sì sono stati 458, i no 46, un solo astenuto. In precedenza la Camera dei deputati aveva approvato l’articolo 1 del disegno di legge. I voti favorevoli erano stati 462 quelli contrari 55, un solo astenuto. Sono stati solamente 13 i deputati del Movimento 5 Stelle che non hanno partecipato al primo voto di fiducia. Tra coloro che non hanno votato anche Vittorio Ferraresi, ex sottosegretario alla Giustizia. Non è mancata una rumorosa protesta in Aula. A remare contro il ddl di riforma del processo penale i deputati di ‘Alternativa c’è’. Tra i cartelli esposti alcuni recavano scritte dai toni duri come “Impunità di gregge” e “Cartabianca per i ladri”. «Il compromesso partorito in Cdm è un accordo al ribasso che non salva nulla anzi peggiora la situazione. La riforma Cartabia fa schifo. Siete falsi e ai falsari che falsari che ci chiedono di votare la fiducia noi rispondiamo no. Ci fa schifo questa riforma Cartabia e lo vostra visione di Paese», ha detto Francesco Forciniti del M5s.

Cartabia camera approvato

Il M5s si ricompatta, favorevole Forza Italia: FdI definisce la riforma «un’occasione sprecata»

Voti favorevoli da Forza Italia: «Il governo Draghi, nato con il contributo decisivo di Forza Italia, oggi consente di ripristinare principi cardine della nostra civiltà giuridica quale quello della ragionevole durata dei processi, abbandonando definitivamente l’irricevibile ‘fine processo mai’», ha detto il deputato azzurro Pietro Pittalis, intervenendo per annunciare il sì del gruppo alla fiducia sulla riforma della giustizia. Ed è un «sì convinto a un governo di cui possiamo dirci soddisfatti». Sempre l’esponente azzurro ha sottolineato: «La riforma Cartabia rappresenta la risposta più eloquente di contrasto al populismo penale, al giustizialismo, allo smantellamento delle garanzie, alla delegittimazione della difesa». Dura la posizione di FdI: «Il nostro è un no perché questa riforma é un’occasione sprecata, un pasticcio giuridico, uno svuotacarceri mascherato, in cui viene minata l’obbligatorietà dell’azione penale, la certezza della pena», le parole di Ciro Maschio, deputato del partito di Giorgia Meloni. Leggi anche l’articolo —> Salvini ultimatum a Draghi sui migranti: «Stop agli sbarchi o sarà difficile sostenerlo»

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