“Rocco Casalino prepara gli scatoloni da Palazzo Chigi e lancia la maratona televisiva per presentare il suo libro Il Portavoce”. Esordisce così Pasquale Napolitano nel suo articolo pubblicato su “Il Giornale” dedicato alle vicende dell’ex braccio destro del premier uscente Giuseppe Conte. Per il 48enne, nota al pubblico anche per aver partecipato alla prima edizione del “Grande Fratello”, quella con Pietro Taricone, Cristina Plevani e Marina La Rosa, si apre una stagione che sarà fitta di ospitate tv volta a promuovere la sua “fatica letteraria”. Le interviste serviranno, senza dubbio, anche ad affondare come “un coltello nel burro” alcune figure che si sono messe di traverso al Conte Ter.
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Rocco Casalino da portavoce a scrittore: al via la maratona tv per il nuovo libro
Si parte questa sera su La7: Casalino sarà ospite di Diego Bianchi alla trasmissione “Propaganda Live”. Andrà in onda una un’intervista registrata nei giorni caldi della crisi di governo e delle consultazioni del premier incaricato Draghi. L’ex concorrente del “Grande Fratello” ha pianificato altre due ospitate in tv: sabato o lunedì sarà in diretta da Lilli Gruber al programma “Otto e Mezzo”. Poi sarà la volta delle reti Mediaset, suo vecchio amore. Ricorderete la presenza di Casalino alle varie edizioni di “Buona domenica” di Maurizio Costanzo. Una maratona televisiva per spingere il libro che svela il lavoro duro del portavoce di un capo del governo. Il volume era in uscita a fine gennaio, ma le dimissioni di Conte hanno spinto ad un rinvio. Proprio come accaduto al ministro della Salute Roberto Speranza, autore di un libro mai andato in vendita. Al contrario di questi però, Casalino ci tiene che la sua “creatura” spicchi il volo”. Come scrive, con fare ironico, Napolitano su “Il Giornale” “d’ora in avanti Casalino non dovrà più dispensare veline e imbeccate. Non dovrà più monitorare gli intrighi di Palazzo. Non dovrà più minacciare smentite e querele. Ora ha una nuova missione: lanciare l’immagine di Casalino scrittore”.
«Non mi ha regalato niente nessuno, questo è sicuro. E se sono orgoglioso di dove sono arrivato»
«Non mi ha regalato niente nessuno, questo è sicuro. E se sono orgoglioso di dove sono arrivato non è tanto per il ruolo che ricopro ma perché non dimentico mai da dove sono partito, cioè dalle condizioni più svantaggiate dell’universo. Sono convinto che esistano casualità, ostacoli, fortune, sfortune, coincidenze, mille cose che non controlliamo, e allo stesso tempo credo che ognuno di noi sia artefice del proprio destino.». Così si legge nel retro di copertina de “Il Portavoce”, edito da Piemme. Un volume che vuole mostrare il lato inedito di Rocco Casalino, lo spin doctor di Giuseppe Conte. “La sua è un’infanzia segnata da povertà, violenze e umiliazioni. Trascorre i primi quindici anni della sua vita in Germania, figlio di emigrati, in una casa modesta insieme a un padre violento, alla madre e alla sorella. Rocco studia duramente, è il più bravo della classe, la matematica gli piace e gli riesce facile. Così, tornato in Italia, si iscrive alla facoltà di ingegneria, ma una volta laureato scopre presto che le prospettive che gli si offrono al Sud non soddisfano le sue ambizioni e la sua voglia di riscatto. Che fare?”, c’è scritto sempre nel retro copertina. La svolta non con il “Grande Fratello”, ma con il Movimento 5 Stelle, dove ha conosciuto Di Maio e Di Battista e imparato la “comunicazione politica” da Gianroberto Casaleggio. Leggi anche —> Giorgio Gori esplosivo: «Rocco Casalino? Già al Grande Fratello…», un futuro da “portavoce”