Sangiuliano, la denuncia contro Boccia: il graffio e la (presunta) gravidanza – Continua a far discutere lo scandalo che ha coinvolto l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia. La denuncia presentata da Sangiuliano contro Boccia è ora sotto esame dalla Procura di Roma, con i pubblici ministeri pronti ad avviare le indagini. L’episodio, che ha suscitato non poche polemiche, coinvolge non solo questioni personali, ma anche implicazioni politiche.
La denuncia di Sangiuliano e i dettagli nascosti
L’azione legale era stata annunciata alcune settimane fa dall’avvocato di Sangiuliano, Silverio Sica, che aveva confermato l’intenzione di presentare un esposto, accompagnato da documenti che attestano, a detta della difesa, la correttezza della condotta del ministro. Tuttavia, i dettagli precisi dell’accusa non sono ancora del tutto chiari, anche se la vicenda ha scatenato curiosità e discussioni, soprattutto sui media e sui social. (Continua a leggere dopo la foto)
Leggi anche ► Salta intervista di Bianca Berlinguer a Maria Rosaria Boccia: cosa è successo davvero
Il graffio e la finta gravidanza: i retroscena della lite
Uno degli episodi che ha attirato maggiormente l’attenzione riguarda una ferita visibile sulla testa di Sangiuliano, immortalata in diverse foto durante l’estate. La causa del taglio sarebbe stata una lite avvenuta tra il ministro e Boccia a Sanremo tra il 16 e il 17 luglio. In alcuni messaggi, Sangiuliano avrebbe fatto riferimento a un litigio violento, mentre Boccia avrebbe ammesso di aver perso il controllo. Ma i retroscena non si fermano qui. Nei messaggi scambiati tra i due, emerge una situazione complessa, che coinvolge anche una presunta gravidanza. Il 2 agosto, Sangiuliano avrebbe scritto a Boccia: “Sarei stato felicissimo se tu fossi incinta di me”, mentre pochi giorni dopo, lei avrebbe risposto: “Sarai libero di viverti questa esperienza come vorrai nel rispetto di tuo figlio“. (Continua a leggere dopo la foto)
Le indagini della Corte dei Conti: possibile danno erariale?
Oltre alla giustizia penale, anche la giustizia amministrativa ha acceso i riflettori sulla vicenda. La Corte dei Conti del Lazio ha avviato un’indagine per verificare un possibile danno erariale legato all’uso di beni pubblici durante la relazione tra Sangiuliano e Boccia. L’attenzione dei magistrati è rivolta principalmente all’uso di auto blu e altre risorse ministeriali impiegate durante eventi pubblici e privati, ai quali l’imprenditrice sarebbe stata presente. (Continua a leggere dopo la foto)
Il G7 della Cultura e la mossa social di Boccia
Mentre a Napoli si prepara l’inizio del G7 della Cultura, come si legge sul portale Open diretto da Enrico Mentana, Boccia ha pubblicato una serie di Instagram Stories da Roma. Passeggiando davanti a Montecitorio, sorseggiando un caffè in Piazza del Parlamento e facendo una tappa all’Apple Store di via del Corso, la donna sembra rispondere indirettamente ai rumors, soprattutto a quelli sollevati dopo le foto di Sangiuliano pubblicate su Dagospia, che lo ritraggono mentre acquista un nuovo cellulare.