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Sbarchi migranti Lampedusa al collasso, Di Maio: “Fermiamoli, problema di sicurezza nazionale”

04/11/2020 12:37 - Aggiornamento 04/11/2020 15:15

Sbarchi migranti, nuova tragedia sfiorata questa notte a Lampedusa. Circa 100 persone che si trovavano a bordo di un barcone in procinto di affondare sono stati tratte in salvo dalla Guardia di finanza. I militari sono intervenuti a Cala Pisana, nel litorale orientale dell’isola, dopo la segnalazione di un natante in difficoltà. Immediatamente è stato attivato il dispositivo di sicurezza terrestre e navale per l’assistenza, il recupero e l’accompagnamento dei migranti. Intanto l’hotspot di Lampedusa, l’avamposto dell’Europa per i flussi migratori della disperazione, è al collasso. Sul tema c’è da registrare oggi anche l’intervento del ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, che in un’intervista al Corriere della Sera ha parlato espressamente di “emergenza per la sicurezza nazionale”.

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Sbarchi migranti: l’ennesimo salvataggio in mare della Guardia di Finanza

Questa notte dunque, l’ennesimo salvataggio in mare della Guardia di Finanza. Encomiabile l’impegno delle nostre forze armate per l’emergenza migranti, anche nel giorno in cui per tradizione le festeggiamo. Giunti a Cala Pisana questa notte i finanzieri hanno notato un grosso gommone, con a bordo un centinaio circa di persone di origine centro africana, tra cui molte donne con bambini, probabilmente incapaci di nuotare e sprovvisti di salvagente, che stava per affondare.

Nella manovra di avvicinamento al molo, infatti, l’imbarcazione aveva urtato uno scoglio, che aveva provocato uno squarcio in uno dei tubolari di galleggiamento. Il gommone si era così inclinato imbarcando acqua. I militari, sporgendosi sul margine estremo della banchina, sono riusciti ad afferrare le braccia protese verso l’alto dei naufraghi e a tirarli su, uno per uno, traendoli in salvo poco prima che il battello affondasse. Nel corso delle operazioni due finanzieri sono rimasti feriti e hanno dovuto ricorrere alle cure mediche.

A Lampedusa Hotspot al collasso

A Lampedusa l’Hotspot è al collasso. Nella notte sono approdati 105 migranti. Un barcone con a bordo 86 persone è stato intercettato dalle motovedette della Capitaneria di porto, altri 19, invece, sono riusciti ad approdare direttamente sull’isola e sono stati bloccati dai carabinieri. Si aggiungono agli oltre 800 arrivati ieri. Sulla più grande delle Pelagie, complici le condizioni meteo favorevoli, è di nuovo emergenza. Nella struttura di contrada Imbriacola, a fronte di una capienza di circa 190 posti, ci sono circa 1.400 persone.

Per alleggerire la pressione sul centro ieri sera una cinquantina di migranti è stata trasferita sulla terraferma con il traghetto di linea. Altri 70, invece, sono stati imbarcati sulla nave quarantena Allegra, dove le operazioni proseguiranno anche stamani sino raggiungere la capienza massima di circa 500 persone.

Sbarchi migranti, Di Maio: “Fermiamoli, problema di sicurezza nazionale”

“L’ho detto in più occasioni: si è diffusa l’idea che sia facile sbarcare in Italia e questo messaggio va contrastato con una risposta europea, altrimenti rischiamo di implodere nella situazione di emergenza in cui già ci troviamo. È sbagliato accostare il richiedente asilo al terrorista. Vanno separati i diritti dalla minaccia. Ma che un rischio ci sia lo dimostrano i fatti. E anche i Comuni stanno andando in sofferenza, vanno supportati e ascoltati. L’Italia è stata aiutata troppo poco nell’emergenza sbarchi, Lampedusa è la frontiera di tutti e 27 gli Stati membri”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un’intervista al quotidiano Il Corriere della Sera.

“È un problema che ci trasciniamo da sempre, che esisteva anche con i decreti sicurezza, – ha continuato Di Maio – perché gran parte degli sbarchi sono fantasma, di piccole imbarcazioni, difficili da intercettare. Quindi strumentalizzare il tema è inutile. Piuttosto, bisogna sottolineare che la Tunisia non è uno Stato in guerra e come tale chi arriva deve essere immediatamente rimpatriato. Non possiamo più sostenere questi flussi, è un tema di sicurezza nazionale”.

“Troppe buone intenzioni e pochi fatti. Abbiamo sostenuto la commissione Von der Leyen anche per un progetto ambizioso sulle migrazioni, – ha aggiunto Di Maio – ma dobbiamo dirci che per adesso la proposta della Commissione è incompleta, bisogna rivedere il principio del chi prima accoglie poi gestisce. Se si dichiara di voler superare Dublino senza rivedere quel principio si sta parlando del nulla. Lo dirò ai miei omologhi Ue”.

“Non solo dovrebbero essere coordinati dall’Ue, ma gli stessi rimpatri vanno fatti a spese dell’Unione europea. Bisogna abbattere il muro dei viaggi illegali. Chi vuole entrare in Europa deve poterlo fare solo legalmente – ha concluso Di Maio – Nelle ultime 48 ore sono sbarcati 1.700 migranti. Già siamo in forte sofferenza per la pandemia, non possiamo permettercene un’altra. Ogni Stato democratico si fonda sulla difesa dei propri confini e qui siamo arrivati al paradosso che parlarne suscita polemiche di natura politica. È assurdo. Ma come si può riuscire a gestire l’arrivo di quasi 1.700 migranti in 48 ore con il Covid sulla testa? È chiaro che bisogna cambiare postura”. >> Le notizie sull’immigrazione in Italia