
Ultime notizie politica, bel corso di un’intervista a Tagadà su La7, la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ha lanciato un messaggio deciso a Carlo Calenda, criticando la sua proposta di formare una coalizione con Forza Italia, moderati e una parte del Pd. Schlein ha esortato Calenda a prendere una posizione chiara senza tentennamenti.
“Penso che Carlo Calenda debba decidere da che parte stare. Non si può stare con un piede in due scarpe. Decida da che parte stare, non si può stare un po’ di qua e un po’ là.” Schlein ha ribadito la linea del Partito Democratico, sottolineando la loro strategia per tornare al governo attraverso una coalizione progressista, evitando qualsiasi accordo di compromesso. “La linea del Pd è una ed è chiara: torneremo al governo vincendo le elezioni con una coalizione progressista, senza larghe intese o accordi di Palazzo.”
Calenda: “Siamo al centro, lontani dai populisti”
Carlo Calenda non ha tardato a rispondere attraverso i social, affermando la sua posizione centrale e rifiutando l’etichetta di populista. “Cara Schlein, noi stiamo al centro, dove ci hanno messo gli elettori. Non andiamo dietro ai populisti filo-putiniani e non ci asteniamo quando si tratta di Ucraina, riarmo europeo e difesa. Il resto è fuffa.”
Schlein contesta Meloni: “Governo diviso e senza Direzione”
La leader del Pd ha anche risposto a Giorgia Meloni, che aveva criticato la sinistra durante un congresso, definendola “hippy”. Schlein ha evidenziato le divisioni interne al governo. “Avete mai visto un governo che, in mancanza di una politica estera condivisa, passa il tempo ad attaccare l’opposizione?”, ha detto.
Ha inoltre criticato l’ambiguità del governo sulle alleanze internazionali. “È assurdo che, attaccando me, Meloni dica che non ci sia alternativa tra l’abbassare la testa davanti a Trump e lo strappo con la Nato. L’alternativa c’è: è un’Europa federale, con investimenti comuni anche sulla difesa. Ma i nazionalisti che ci governano non la vogliono.”
Questione Migranti: “Il Modello Albania è un Fallimento”
Riguardo alla questione migratoria, Schlein ha espresso una dura critica al governo per il suo approccio.“Trasformare i centri in Albania in Cpr è un tentativo maldestro di coprire il loro fallimento. Per mesi ci hanno raccontato dell’effetto deterrente del modello Albania, ora per decreto dicono che diventa un Cpr. Il più caro della storia: 800 milioni di euro. Ma ci andranno solo persone già in Italia, con costi altissimi. È un’altra fregatura sulla pelle dei più fragili e sulle tasche degli italiani.”
Relazioni con il Movimento 5 Stelle
Infine, Schlein ha accennato a un possibile dialogo con il Movimento 5 Stelle, riconoscendo differenze ma anche punti di convergenza.“Ci sono differenze tra di noi, ma anche punti in comune. Siamo favorevoli entrambi alla difesa comune europea e abbiamo posizioni simili sulle critiche al piano di riarmo.”