Proroga stato di emergenza fino a marzo 2022 e obbligo Green pass sul lavoro fino a giugno. Stando a quanto riportato da «Il Corriere della Sera» sembra essere questo l’indirizzo del governo Draghi per gestire i prossimi mesi della campagna vaccinale. Una duplice decisione quella dell’esecutivo che garantirebbe l’apertura dei locali pubblici e il regolare svolgimento delle scuole e delle attività, in caso di aumento dei contagi in Italia. Ambedue le decisioni comporterebbero però l’introduzione di un nuovo decreto, dal momento che le misure per gestire la pandemia scadono il 31 dicembre 2021.
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Stato d’emergenza e Green Pass obbligatorio anche nel 2022? Le ipotesi di proroga al vaglio del governo Draghi
Il ministro della Salute Roberto Speranza giorni fa intervenendo a «Mezz’ ora in più» su Rai3 si è espresso sulla proroga dello stato d’emergenza in questi termini: «Sono scelte che abbiamo deciso come governo di fare sempre nel momento precedente la scadenza. Lo abbiamo imparato, è troppo presto per poter dire oggi cosa faremo. Quello che è chiaro è che ci baseremo, come sempre, sull’evidenza scientifica». Poi la precisazione: «Se sarà necessario prorogarlo lo faremo senza timore». Una frase quella di Speranza che ha fatto montare su tutte le furie Giorgia Meloni, leader di Fratelli di Italia: «Il ministro della Salute getta via la maschera e paventa l’ipotesi di una nuova proroga dello stato di emergenza. Il “governo dei migliori” ci aveva garantito che con il green pass gli italiani avrebbero riacquistato la libertà. Noi di Fratelli D’Italia, che abbiamo sempre sostenuto l’inefficacia del pass vaccinale per contrastare il contagio, siamo stati etichettati come “no vax”. Oggi Speranza ci fa saper che i se contagi continuano a salire, nonostante il green pass, sarà prorogato lo stato di emergenza. Caro Speranza non sarebbe più onesto ammettere gli errori?».
Speranza: «Green Pass ci consente di tenere aperti». Di Maio: «È l’unica soluzione che abbiamo»
In quella stessa occasione il ministro della Salute ha ribadito la necessità di portare avanti l’obbligo del Green pass in Italia: «Ci consente di tenere aperti tutti i luoghi della socializzazione, della cultura, i ristoranti, le scuole e le università». Dello stesso avviso il ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio: «Non stiamo giocando con il Green pass, è l’unica soluzione che abbiamo. Rischiamo di richiudere tutto e tornare alla crescita zero, noi abbiamo già perso un milione di posti di lavoro», ha detto ieri il grillino nel salotto di «Oggi è un altro giorno» su Rai 1.
Stato d’emergenza e Green pass obbligatorio in scadenza
Secondo la legge lo stato di emergenza nazionale può durare 12 mesi prorogabili per altri 12. Dal momento che esso è stato decretato da Giuseppe Conte, allora premier italiano, la prima volta il 31 gennaio 2020, alla stessa data del 2022 non sarà consentito stabilire ulteriori rinnovi. Da qui la necessità di trovare “una terza via”. L’ipotesi più accreditata pare sia quella di creare un provvedimento ad hoc. L’ultima proroga che arriva fino al 31 dicembre è stata inserita nel decreto che ha reso obbligatorio il Green pass. È probabile che si proceda allo stesso modo, sia pur fissando scadenze diverse. Lo stato d’emergenza, lo ricordiamo, attribuisce al governo e alla Protezione civile dei poteri straordinari, detti anche “speciali”. Per l’attuazione degli interventi si provvede in deroga ad ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico. Inoltre sono snellite le procedure di approvazione di leggi e decreti.
La decisione del governo Draghi è attesa entro novembre
La decisione del governo Draghi è attesa entro novembre: l’eventuale proroga dello stato di emergenza richiederebbe anche di rivedere pure le misure relative allo smart working sia nel settore pubblico che in quello privato. È anche molto verosimile che vengano mantenute le misure basilari anti contagio come mascherine e distanziamento sociale. Un fatto è certo, il premier non intende abbassare la guardia, vista la presenza di varianti nel mondo: almeno fino alla primavera l’esecutivo vuole muoversi con cautela. Leggi anche l’articolo —> Contagi in aumento, Speranza valuta nuove restrizioni: «Green pass è fondamentale, resta»