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Strage di Perugia: è stato omicidio-suicidio. “Fucilate mentre prendevano il sole”

11/09/2024 10:11 - Aggiornamento 11/09/2024 10:12
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Strage della famiglia di Perugia, si sarebbe trattato di omicidio suicidio. Sgomento e dolore a Fratticiola Selvatica, una piccola frazione nei pressi di Perugia, teatro della terribile strage di Perugia: oramai è chiaro che, come si è subito pensato, si sia trattato di omicidio-suicidio. Martedì 10 settembre, un uomo ha fatto una macabra scoperta: la sua compagna, Elisa Scoccia, 39 anni, è stata trovata senza vita nel giardino della casa dei suoi genitori. Accanto a lei, i corpi dei suoceri: Maristella Paffarini, 66 anni, uccisa mentre era sdraiata su un lettino a prendere il sole, e il marito Enrico Scoccia, 69 anni, vicino a un fucile, con il volto devastato da un colpo. Sin da subito le autorità hanno ipotizzato un omicidio-suicidio, con l’uomo che avrebbe compiuto il gesto estremo.

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I dettagli della strage di Perugia

Circa la strage della famiglia di Perugia, come si è sospettato sin da subito, si è trattato di omicidio suicidio, dunque. Le prime ricostruzioni suggeriscono che Enrico Scoccia abbia sparato prima alla moglie e alla figlia, entrambe sdraiate al sole nel giardino di casa, per poi rivolgere l’arma contro se stesso. Le indagini si sono focalizzate sui problemi di salute mentale di cui l’uomo avrebbe sofferto, cercando di capire cosa lo abbia spinto a compiere l’atroce gesto. Si ipotizza che la tragedia sia avvenuta durante il fine settimana precedente, poiché i corpi erano già in stato di decomposizione. La terribile dinamica, con le vittime uccise a fucilate, ha sollevato interrogativi sulle motivazioni dietro questo gesto tragico e sul ruolo che i problemi di salute mentale dell’uomo possano aver giocato. (Continua a leggere dopo la foto)
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Un uomo appassionato di caccia

Enrico Scoccia, in pensione dal 2022, era noto in paese per la sua passione per i cavalli e la caccia al cinghiale. Possedeva legalmente un fucile, lo stesso usato per compiere la strage. La figlia Elisa, 39 anni, lavorava nella ristorazione e non viveva più con i genitori, mentre Maristella Paffarini, 66 anni, era una dipendente della Prefettura di Perugia. La comunità locale è sconvolta da questo drammatico evento, che ha lasciato senza parole l’intero paese.

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