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Test Covid-19 Biocredit, i dispositivi comprati da Arcuri per 32milioni non funzionano

19/11/2020 11:54

I test per il Coronavirus acquistati dal Commissario per l’Emergenza Domenico Arcuri potrebbero essere non affidabili come sperato. Anzi, pare proprio che non lo siano. Secondo uno studio pubblicato su una rinomata rivista scientifica sembra che i test Covid-19 della Biocredit abbiano un’affidabilità molto bassa, e che possano sbagliare addirittura sei volte su dieci. Considerando che sono costati ben più di 32 milioni di euro, li si potrebbe reputare un vero e proprio buco nell’acqua.

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Test Covid-19 Biocredit, potrebbero sbagliare sei volte su dieci

Il test comprato dal Commissario per l’Emergenza Domenico Arcuri si chiama Biocredit Covid-19 Ag. E’ di fabbricazione coreana, e avrebbe dovuto risolvere i problemi dell’attesa dei risultati dei tamponi. Il nostro Paese ne ha comprati ben 10 milioni di pezzi. Peccato che uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Virology abbia dimostrato che la sensibilità dei test rapiti si attesta tra l’11,1% e il 45,7%. Insomma: dei dati piuttosto bassi. Inoltre, pare che ogni 10 persone affette da Covid-19, il test della Biocredit ne certifichi al massimo quattro.

Sebbene per quanto riguarda i tamponi rapidi ancora non ci siano dati scientifici sufficienti per permetterne una valida valutazione, sembra chiaro che il test della Biocredit per il Covid-19 dimostri delle performance piuttosto scarse rispetto ad altri dispositivi in commercio. E tenendo conto del fatto che oggi la negatività di un test rapido come questo implica la possibilità di non effettuare la quarantena, è chiaro che il rischio di liberare sul territorio una serie incontrollata di persone contagiose, affette dal coronavirus, è altissimo.

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Per questi test l’Italia ha speso più di 32 milioni di euro

Tramite il bando pubblicato sul sito della Presidenza del Consiglio, sono stati acquistati 10 milioni di test. I primi 5milioni sono stati comprati a un prezzo al ribasso, pari a 3,05 euro l’uno. Gli altri 5milioni, invece, sono costati al Paese 3,50 euro l’uno. In totale, per i test della Biocradit per il Covid-19 l’Italia ha speso 32.750.000 euro. Nel testo del bando si legge che tra i requisiti minimi dei test ci debba essere un’approvazione da parte di “agenzie regolatorie nazionali o internazionali che diano sufficienti garanzie di affidabilità”. Oppure, è necessario che il dispositivo sia stato “già validato da un laboratorio accreditato del nostro Paese”. Non è chiaro dove poter visionare i documenti che attestino la credibilità di questi test. Anzi, SkyTg24 ha richiesto esplicitamente a Invitalia dove trovarli, ma non ha ricevuto alcuna risposta.

L’augurio è che il Commissario per l’Emergenza Arcuri non si sia fidato solamente dell’azienda che produce i test Biocredit per il Covid-19, la quale attesta una sensibilità del dispositivo superiore al 90%. >>Tutte le notizie di UrbanPost

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