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In arrivo il tetto ai pagamenti in contanti nell’UE. Bruxelles ha preso la decisione

24/01/2024 15:30 - Aggiornamento 24/01/2024 15:32
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L’Unione europea ha fissato il tetto massimo per i pagamenti in contanti a diecimila euro: Consiglio e Parlamento europeo hanno raggiunto l’“accordo provvisorio” il 18 gennaio, nell’ambito del pacchetto antiriciclaggio. (Continua a leggere dopo la foto)
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Limiti ai pagamenti in contanti nell’UE, l’accordo

Nel caso dovesse manifestarsi una violazione, entrambi i soggetti ne risponderanno: non solo chi effettua il pagamento ma anche colui che lo riceve. Secondo la norma europea, inoltre, le entità responsabili di transazione di denaro, come istituti finanziari, banche, agenzie immobiliari, servizi di gestione patrimoniale, avranno il compito di verificare l’identità di chi effettua un pagamento occasionale in contanti che abbia una cifra compresa tra i tremila e i diecimila euro: Queste informazioni devono essere registrate e archiviate da commercianti e banche. Gli Stati membri avranno inoltre la possibilità di fissare un limite inferiore o di mantenere i limiti esistenti.

Con l’accordo interinale sul regolamento antiriciclaggio, per la prima volta le norme pertinenti saranno pienamente armonizzate in tutta l’UE e le potenziali scappatoie utilizzate dai criminali per riciclare denaro ottenuto illecitamente attraverso il sistema finanziario o per finanziare attività terroristiche”, ha affermato la Commissione europea.

L’entrata in vigore del Regolamento

La norma introdotta della Commissione europea deve solo essere adottata formalmente. Potrebbe volerci ancora un po’ di tempo prima che il limite massimo entri effettivamente in vigore. Prima della definitiva entrata in vigore del Regolamento non ci sarà alcun limite al pagamento con banconote e monete. Recentemente, la Germania aveva criticato l’introduzione di un limite massimo. In altri paesi, tuttavia, esistono già limiti massimi per i pagamenti in contanti. Ad esempio, in Belgio il limite massimo è di 3.000 euro e in Italia – ci torneremo di seguito – è al momento fissato in 5.000 euro. (Continua a leggere dopo la foto)
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Stretta su criptovalute e beni di lusso

È previsto l’obbligo di due diligence su chi investe oltre mille euro in criptovalute, come riferisce Il Sole 24 Ore. Per due diligence si intende la “dovuta diligenza” nella investigazione e nell’approfondimento circa le transazioni economiche, e andrà applicata anche al mercato del lusso, dunque parliamo di: metalli preziosi, pietre preziose, opere d’arte e riguarda i gioiellieri, gli orologiai e gli orafi, i commercianti di automobili, aerei, yacht di lusso e di beni artistici. (Continua a leggere dopo la foto)
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La situazione in Italia

Allorché l’attuale esecutivo, attraverso la legge di Bilancio 2023, aveva alzato il tetto per l’utilizzo del contante a 5.000 euro – per l’esattezza a 4.999,99 – da più parti si registrò la levata di scudi di chi parlava di una sorta di incentivo alla evasione fiscale. Contro ogni aspettativa, ora Bruxelles ha addirittura raddoppiato la cifra dei pagamenti cash.

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