E’ morto il giornalista e telecronista sportivo Tito Stagno. Popolarissimo volto storico della Rai, aveva 92 anni. Nel 1969 raccontò lo sbarco dell’uomo sulla Luna. (Continua a leggere dopo la foto)
Una voce e un volto indimenticabili quelli di Tito Stagno, il telecronista per definizione nell’immaginario collettivo degli italiani. Stagno ha avuto una lunghissima ed intensa carriera, a contatto con eventi di portata storica che raccontò e consegnò alla memoria collettiva con la sua indimenticabile voce.
E’ morto Tito Stagno: dal racconto dello sbarco sulla Luna alla “Domenica Sportiva”
Stagno nasce a Cagliari, in Sardegna, il 4 gennaio 1930: dopo alcune brevi esperienze come attore per il cinema, inizia a lavorare come commentatore radiofonico, e nel 1955 viene assunto dal telegiornale Rai. Iniziò ad occuparsi principalmente di telecronache sportive, ma anche di visite di capi di stato in Italia ed eventi internazionali.
Nel 1961 è stato il commentatore del primo volo intorno alla Terra del cosmonauta russo Jurij Gagarin, e da allora la Rai gli ha affidato le trasmissioni e i telegiornali di tutti i fatti relativi alle missioni spaziali. Per questo nel 1969 condusse la diretta della missione statunitense Apollo 11, quella in cui per la prima volta un uomo sbarcò sulla luna. Stagno ha condotto la trasmissione dall’Italia, commentando lo sbarco sulla luna insieme al collega Ruggero Orlando, corrispondente da Houston.
Durante la diretta c’è stato uno storico litigio tra i due, perché Stagno ha interpretato male le comunicazioni degli astronauti e ha detto “Ha toccato!” anticipando di 56 secondi l’ora effettiva dello sbarco sulla luna. Ruggero Orlando ha risposto “no, non ha toccato” e tra i due è iniziato un breve dibattito, che si è concluso con risate e applausi da parte degli ospiti in studio.
Negli anni successivi Stagno è diventato anche capo dello sport di Rai Uno, e dal 1976 al 1993 ha curato la trasmissione La domenica Sportiva , di cui è anche conduttore per diversi anni, insieme ad altri due miti del giornalismo sportivo italiano come Carlo Sassi e Alfredo Pigna.
Un “cronista spaziale” che sognava di fare il medico
Eppure Tito Stagno sognava di fare il medico. In una delle ultime interviste rilasciate dal giornalista, Focus Sardegna racconta alcuni particolari inediti sulla sua vita. “Sognavo di fare il medico!”, ha raccontato Stagno. “Mi sono iscritto nella facoltà di Medicina e ho dato diversi esami con esito molto positivo, poi, mentre frequentavo l’università, ho cominciato a lavorare a cachet a Radio Cagliari che allora si chiamava Radio Sardegna… non c’era ancora la tv, parliamo dei primissimi anni Cinquanta. Lì ho cominciato ad amare questo mestiere, imparando a fare il giornalista tra radio cronache, interviste e così via. Nel 1954 c’è stato il primo concorso nazionale per telecronisti: Radio Sardegna mi ha iscritto proprio d’obbligo, si può dire… Io non sapevo nemmeno che cosa fosse la tv. Così, ho fatto il primo esame a Roma, il secondo a Milano: siamo usciti in sei e insieme a me c’erano Furio Colombo, Umberto Eco e Gianni Vattimo”.