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Tiziano Ferro: «Sanremo arrivo! Ricordo quando nel salotto di casa mia cadde il silenzio…»

28/01/2020 16:08

Rivela quelle che saranno in parte le sue esibizioni sul palco di Sanremo 2020 senza riuscire a non tradire l’emozione: Tiziano Ferro si rende protagonista di un’intervista doppia in cui interroga sé stesso sul presente e il passato della kermesse canora. Ne canticchia la sigla e sulla scelta di Amadeus di chiamarlo sul palco dell’Ariston dice: “Ha fatto la cosa giusta, perché non vedevo l’ora!”. È stato Victor, il marito, il primo a sapere che il cantante sarebbe stato presente in tutte e cinque le serate di Sanremo, cosa che – confessa – “non l’avrei detto neanche sotto tortura”. Da uno a 10 si dice contento di parteciparvi 1997, “da quando davvero sogno di andarci”.

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Tiziano Ferro a Sanremo: “Era il 1995, avrei fatto qualsiasi cosa per esserci”

È nel 1995 però che Tiziano identifica un’edizione per lui storica: “Giorgia vinse con ‘Come saprei’ ma erano tutte hit. Io avevo 15 anni e avrei fatto qualsiasi cosa per andare a Sanremo”, confida. E adesso che la possibilità di esibirsi nelle cinque serate si concretizza svela, lasciando un spiraglio di ambiguità, ciò che vorrebbe fare: “Di certo cantare, per ora”, dice rispondendo al suo alter ego. “Ah, per ora?”, si interroga: “Cantare!”, rassicura poi. Cosa? “Sicuramente alcuni dei miei successi (posso dire successi perché ho ormai 40 anni) e poi, il Festival compie 70 anni, 40 dei quali nella mia vita, quindi vorrei rendergli omaggio”. Come? Cantando alcune canzoni che hanno “fatto i miei Sanremo”. Tra queste non possono mancare Almeno tu nell’universo, atto dovuto a Mia Martini, “niente come lei che guardava la galleria dell’Ariston mentre ci gridava addosso e noi le credevamo tutti”, e poi Modugno “perché camminando di fronte al museo dei Grammy a Los Angeles, ho visto il suo nome inciso sulla stella di marmo e mi sono emozionato… e mi sono anche sentito orgoglioso”.

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“Presenterò un progetto completamente nuovo e inatteso”

Stando al botta e risposta tra “Tiziani” non potranno mancare i duetti, quello ideale per Ferro: “1988, Massimo Ranieri, Perdere l’amore, lui termina la sua prima esibizione… il salotto di casa mia cade nel silenzio più assoluto e mio padre dice: ‘Questo vince’. Io da quel giorno penso che voglio essere come lui”. Dunque riassumendo: successi personali, canzoni storiche del festival, qualche duetto e poi una sorpresa. “Presenterò un progetto completamente nuovo e inatteso. Un documentario, un progetto sul quale lavoro da anni, che uscirà a giugno in esclusiva per Prime Video. Un’opera che mi racconta alla luce dei 40 anni quasi compiuti, che nasce dall’urgenza di dire qualcosa di me in più, rispetto a quello che tutti sanno e infatti il titolo sarà Ferro”. “Sarà una fi**ta”, assicura Tiziano dando appuntamento al 4 febbraio su RaiUno: “Sanremo arrivo!”.

 

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