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Trump impeachment, per la prima volta un presidente americano lo subisce due volte

14/01/2021 10:35 - Aggiornamento 14/01/2021 16:58

Dopo l’approvazione arrivata dalla Camera dei deputati degli Stati Uniti, Donald Trump è ufficialmente il primo presidente nella storia americana a essere sottoposto per due volte alla procedura di impeachment. Con 232 voti a favore, tra cui 10 repubblicani, e 197 contrari, l’Aula ha raggiunto il numero necessario per riconoscere l’accusa rivolta al Presidente di “incitamento all’insurrezione”. Ora la pratica passerà sotto l’attenzione del Senato, il quale dovrà tenere il processo a Trump.

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Trump impeachment, il secondo nel giro di un anno

Si parla di impeachment quando emerge la necessità di rimuovere da un incarico la persona che lo ricopre. Non è un vero e proprio processo giudiziario, ma politico: non ci sono infatti condanne, pene, o multe. Semplicemente, si viene rimossi dal proprio incarico. Quando si tratta del presidente degli Stati Uniti, la Costituzione stabilisce che possa avvenire nel caso in cui il Congresso giudichi colpevole di “gravi crimini e misfatti”. La prima volta che Donald Trump si è trovato ad affrontare un processo per impeachment era il gennaio 2020. In quell’occasione fece delle pressioni sul presidente ucraino affinché aprisse un’indagine contro Joe Biden.

Oggi la storia si ripete. L’accusa è arrivata dai democratici, ed è molto chiara. Trump avrebbe “istigato l’insurrezione” che, lo scorso 6 gennaio, ha portato centinaia dei suoi sostenitori ad attaccare il Congresso statunitense mentre si certificava l’elezione del neopresidente Joe Biden. Per avere qualche risposta, però, bisognerà attendere ancora qualche giorno. Il Senato infatti è al momento sospeso e dovrebbe tornare a riunirsi il prossimo 19 gennaio. Proprio un giorno prima che scada il mandato di Trump. Pare infatti che il leader dei repubblicani al Senato Mitch McConnel non voglia convocare i senatori per portare avanti il processo prima della fine del mandato dell’ex Presidente. Nonostante questo, anche McConnel è stato descritto dai giornali americani come contrario all’assalto al Campidoglio, per questo i media stanno valutando l’ipotesi che possa votare a favore dell’impeachment.

E non sarebbe l’unico repubblicano a sostenere la mozione. Sembra infatti che il numero di repubblicani disposti a votare a favore possa aggirarsi tra i 10 e i 20. Secondo la CNN, inoltre, la cifra potrebbe essere ancora più alta. C’è tuttavia la possibilità che alcuni scelgano di non votarlo poiché temono per la propria incolumità.

Attacco al Campidoglio Usa

Anche i repubblicani sono contro Trump

Nei giorni scorsi, infatti, diversi parlamentari repubblicani sono stati aggrediti verbalmente in pubblico dai sostenitori di Trump. E la possibilità che le reazioni possano diventare violente non si esclude.

Secondo il parere dei Democratici, quindi, l’aver istigato i propri sostenitori ad attaccare il Congresso è una motivazione sufficiente per giustificare il secondo processo di impeachment in un anno nei confronti di Donald Trump. Stando a quanto riportato dai media americani, tra l’altro, la Casa Bianca sembra del tutto impreparata a gestire questa procedura. Il mandato di Trump, infatti, terminerà fra pochi giorni, e nelle scorse giornate l’ex presidente è stato di fatto abbandonato da diversi alleati. Inoltre, è reale che possano esserci delle nuove insurrezioni. >> Tutte le notizie di UrbanPost

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