Il Partito Democratico continua a cavalcare la scia positiva delle elezioni regionali in Emilia Romagna. I risultati che hanno visto la riconferma di Stefano Bonaccini nel ruolo di governatore hanno creato la base della risalita del centrosinistra, che in tempi non troppo lunghi sta riducendo il gap che lo divide dalla Lega, ancora primo partito in Italia. A riportarlo sono gli ultimi sondaggi elettorali realizzati da Swg per La7. L’altro alleato di governo, invece, il Movimento 5 Stelle, sembra stia subendo una vera e propria caduta libera.
Ultimi sondaggi elettorali, le percentuali dei partiti oggi
Ecco le percentuali dei partiti oggi secondo l’ultima rilevazione di Swg per La7:
- Lega: 32,4%
- Partito Democratico: 20,6%
- Movimento 5 Stelle: 13,0%
- Fratelli d’Italia: 11,3%
- Forza Italia: 5,1%
- Italia Viva di M. Renzi: 4,2%
- Azione di C. Calenda: 3,0%
- Sinistra It./MDP Articolo 1: 2,9%
- Verdi: 2,3%
- +Europa: 1,9%
- Cambiamo! di G. Toti: 1,2%
- Altra lista: 2,1%
- Non si esprime: 38%
Il #sondaggio politico di lunedì 17 febbraio 2020 a cura di @swg_research https://t.co/EjoGPAJYea
— Tg La7 (@TgLa7) February 17, 2020
Sondaggi elettorali, Lega ancora primo partito
Se si votasse oggi, quindi, la Lega sarebbe ancora il primo partito con il 32,4% delle preferenze di voto e con questi numeri sembra riavvicinarsi ai suoi periodi di massimo consenso. Con uno 0,2% in più, che potrebbe derivare dalle tensioni che la maggioranza di governo sta subendo in particolare modo sui temi della giustizia, il Carroccio ancora una volta sembra non avere avversari nel cuore degli italiani. Allo stesso tempo, però, la scalata del Partito Democratico sta regalando qualche soddisfazione al centrosinistra che si mantiene sopra al 20% e resta secondo partito in Italia, con un leggero calo dello 0,1% rispetto all’ultimo sondaggio di Swg. Niente di positivo al contrario per il Movimento 5 Stelle, che perde consensi ogni giorno: toccando il 13%, sta diminuendo sempre di più il gap con Fratelli d’Italia che invece continua a crescere e riesce a superare l’11% assestandosi all’11,3%.
Per quanto riguarda il centrodestra, Forza Italia invece sembra essere in un periodo di recessione e rispetto al 10 febbraio perde ancora lo 0,3%, fermandosi solamente al 5,1% dei consensi. A non subire le controversie giallo-rosse invece pare essere Italia Viva, che nonostante gli scontri aperti con il presidente del Consiglio Conte e con il ministro della Giustizia Bonafede rimane immobile al 4,2%. Segno positivo anche per Azione di Carlo Calenda, che nell’ultima settimana riesce a incrementare le preferenze dello 0,2% e arriva così al 3%; stesso trend anche per Sinistra Italia che tocca il 2,9% e rimane sempre più attaccata ad Azione. Bene anche per i Verdi, che con +0,2% arrivano al 2,3%, mentre +Europa rimane un po’ in disparte con il suo 1,9%.
Scenario politico
Non è un momento semplice per il governo giallo-rosso capitanato dal presidente Conte: i continui scontri interni alla maggioranza, principalmente causati dalle imposizioni di Matteo Renzi e dalla sua Italia Viva hanno portato un po’ di tempesta all’interno della coalizione. Stando ai sondaggi, poi, anche la polarizzazione dello scenario politico post elezioni regionali si conferma, così come si mantiene la preferenza nei confronti del centro destra degli italiani. Se domani si andasse alle elezioni, infatti, la coalizione di destra raggiungerebbe il 48,8% solo considerando i primi tre partiti: Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Per il centrosinistra, quindi, sarebbe una partita persa in partenza. Il gioco di potere che sta mettendo in atto Renzi potrebbe ulteriormente modificare gli equilibri, non ci resta che vedere quanto avrà davvero intenzione di spingersi oltre l’ex segretario del Partito Democratico.