Come ci si deve preparare a una vacanza a Sharm el Sheikh? Per l’ingresso nel Paese è necessario essere in possesso di un passaporto valido almeno sei mesi a partire dalla data di arrivo; in ogni caso, possono entrare in Egitto tutti i cittadini italiani che abbiano una carta di identità valida per l’espatrio, sempre che la validità residua sia non inferiore ai sei mesi. In tale eventualità, però, occorre avere due fototessere (ricordando che negli aeroporti in Egitto non sono presenti macchinette per realizzare fototessere). Le autorità di frontiera egiziane impediscono l’ingresso a coloro che hanno la carta di identità elettronica con certificato di proroga o la carta di identità in formato cartaceo la cui validità sia stata rinnovata con timbro sulla parte posteriore del documento.
Il visto di ingresso
Ancora, per l’ingresso in Egitto bisogna essere in possesso del visto di ingresso ordinario, che costa 34 euro. Se il turista rimane unicamente nell’area del resort per meno di 14 giorni, il visto turistico ordinario non è necessario, in quanto basta disporre dell’Only Sinai Visa, la cui apposizione è gratuita e avviene direttamente con un timbro sul passaporto. Questa possibilità riguarda non solo le località di Sharm el Sheikh, ma anche quelle di Taba, di Nuweinba, di Dahab e del monastero di Santa Caterina sul Monte Sinai. Le autorità egiziane non concedono deroghe; di conseguenza chi non ha il visto di ingresso ordinario non può raggiungere altre aree del Paese.
Quando andare in vacanza a Sharm el Sheikh
Ma quali sono i periodi dell’anno per i quali conviene mettersi in cerca di Offerte Sharm? In generale una vacanza da queste parti è destinata a risultare piacevole praticamente in tutte le stagioni, anche in virtù del suo clima caldo. Le condizioni migliori sono forse quelle che si possono sperimentare fra marzo e maggio e fra settembre e novembre. In estate le temperature possono toccare i 35 gradi, per quanto la sensazione di caldo percepito venga alleviata almeno in parte dal vento; va detto, poi, che il livello di umidità è basso. Un soggiorno a Sharm comunque si può rivelare più che piacevole anche nei mesi invernali.
Che cosa fare a Sharm
Sharm è nota in tutto il mondo, fra l’altro, per i tanti punti di immersione che la caratterizzano, molto apprezzati da tutti gli amanti del diving. È il caso per esempio di Temple, che si trova davanti al porto di Sharm Vecchia, ma anche dell’isola di Tiran, situato a nord dell’aeroporto, e del parco marino protetto di Ras Mohammed, che rappresenta la punta della penisola del Sinai. La barriera corallina è di certo uno dei luoghi da scoprire a Sharm, con una varietà di specie di pesci paragonabile a quella australiana. Gli appassionati di escursioni si possono dirigere a Ein Khudra, il cui nome significa “oasi verde”: una location ubicata nel bel mezzo del deserto in cui si alternano sorgenti di acqua fresca, palme da dattero, rocce e sabbia, dove in passato i pellegrini che dovevano raggiungere Gerusalemme si fermavano per una sosta e per ristorarsi.
Gli altri posti da vedere
Merita di essere visto il Canyon Bianco, il cui nome deriva dal colore delle sue rocce, levigate dall’azione del vento e candide come la neve. Non è molto lontano il Canyon Colorato: anche in questo caso la denominazione è indicativa di ciò che ci si può aspettare di vedere, con tonalità cromatiche uniche che spaziano dal dorato al rosso, passando per il viola. E sempre rimanendo in tema di colori, non si può non citare il Deserto Blu.