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Vaccino Covid in pillole presto realtà, Fauci (Usa): «Con Pfizer ci stiamo lavorando»

17/05/2021 08:18 - Aggiornamento 17/05/2021 08:22

Il vaccino Covid in pillole «non è ancora una realtà», ma «ci stiamo lavorando insieme a Pfizer». Così ha detto l’immunologo americano Anthony Fauci, intervistato ieri sera al programma Rai ‘Che tempo che fa’ da Fabio Fazio. Il vaccino per combattere il Coronavirus, da assumere in pillole, potrebbe presto arrivare nella nostra vita e riportarci alla normalità.

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Vaccino Covid in pillole presto realtà, Fauci (Usa): «Con Pfizer ci stiamo lavorando»

Vaccino Covid in pillole potrebbe presto diventare realtà: «Ci stiamo lavorando insieme a Pfizer». Ad annunciarlo l’immunologo americano Anthony Fauci. «Non credo si possa eliminare il Covid. Possiamo controllarlo. Dovremo continuare a vaccinare con richiamo ogni anno o anno e mezzo. Ma possiamo interrompere questa pandemia», ha rassicurato l’esperto ospite a “Che tempo che fa”. Sempre da Fabio Fazio Fauci ha ricordato che un solo agente patogeno è stato finora eradicato, quello del vaiolo, per poi specificare che «bisogna evitare di dichiarare una vittoria prematura» sulla pandemia che ci ha messi in ginocchio. «Non abbiamo ancora vinto questa battaglia. Ma a differenza dell’anno scorso ora abbiamo i vaccini. Se la maggior parte della popolazione sarà vaccinata riusciremo a ridurre le misure di sicurezza», ha detto con fermezza.

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Una nuova ondata con chiusure potrebbe arrivare?

Una nuova improvvisa ondata con chiusure potrebbe arrivare? «C’è sempre questa possibilità se facciamo le cose che non dobbiamo fare. Ma se stiamo attenti e continuiamo a vaccinare e non togliamo le limitazioni fino a quando la stragrande maggioranza della popolazione sarà vaccinata, ne usciremo. Ma bisogna procedere a piccoli passi, non è qualcosa che si può spegnere come l’interruttore della luce», ha replicato Fauci. «Credo che il via libera alle vaccinazioni dai 12 anni verrà dato presto anche in Italia. Negli Usa stiamo vaccinando con Pfizer gli adolescenti dai 12 anni in su, e credo che il via libera alle vaccinazioni da questa età verrà dato molto presto anche in Italia e altrove, perché i dati che abbiamo sono molto sicuri», ha spiegato l’immunologo, che sul finale ha detto anche che sarebbe disponibile a far vaccinare i suoi nipoti. Leggi anche l’articolo —> Covid in Italia: oggi 5.753 casi e 93 morti, in calo terapie intensive e ricoveri