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Cos’è la variante Kappa: contagiosità ed efficacia dei vaccini

02/07/2021 11:52

Il virus muta continuamente. È da mesi ormai che oltre al tradizionale Coronavirus dobbiamo combattere anche contro le nuove varianti in circolazione. Prima dal Brasile, poi dal Sudafrica e ancora dall’India, le mutazioni del Covid spaventano sempre di più. Sia perchè la contagiosità sembra ogni volta aumentare sia perché a questo punto ci chiediamo se i vaccini siano efficaci contro ogni ceppo. Dopo la variante Delta, che si sta diffondendo velocemente in tutta Europa arriva la variante Kappa, cos’è? Sono efficaci i vaccini?

Variante Kappa cos'è

Che cos’è la variante Kappa

La variante Kappa è uno dei sottotipi di variante indiana del Covid-19 nota anche come B.1.617.1.  Secondo Brett Sutton, capo della Sanità di Victoria in Australia, la variante Kappa rientra “nella categoria di contagiosità del morbillo”. La variante Kappa ha una caratteristica in comune con la Delta. Anche questa variante risulta molto contagiosa, più del 60% rispetto a quella inglese. Ad oggi le previsioni stimano che la variante Delta classica dovrebbe rappresentare il 90% dei contagi in Italia entro la fine dell’estate. Il rischio è che si diffonda con la stessa rapidità, se non maggiore, anche la variante Kappa. Da quello che si sa, al momento, la variante Kappa è molto contagiosa. I soggetti più a rischio sono i giovani che hanno tra i 12 e i 20 anni, si suppone perché non sono vaccinati.

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Covid oggi Italia bollettino 15 giugno 2021

I vaccini sono efficaci anche contro la variante Kappa?

Non molto si sa di questa nuova variante, comparsa appunto recentemente. Secondo uno studio dell’Università di Oxford i vaccini AstraZeneca e Pfizer dovrebbero essere efficaci contro la variante Delta e molto probabilmente anche contro nuova mutazione del Covid. Secondo alcuni studi i sieri offrono fino al 96% di protezione per chi ha già fatto le due dosi. La vicepresidente e assessora al Welfare Letizia Moratti, durante una conferenza stampa, ha precisato la situazione attuale dei contagi. “I dati sulle indiane Delta e Kappa ci dicono che sono diffuse, rispettivamente, con una percentuale del 3,25% e dello 0,8. La variante sudafricana (“Beta”) è al 2% e la brasiliana (“Gamma”) all’1%. La variante inglese è scesa leggermente dal 68% al 64%, l’indiana è passata da una presenza dell’1,2% a maggio, all’1,1% a metà giugno e oggi al è 3,2%. A cui si aggiunge la sottovariante indiana Kappa, allo 0,8%.”>>Tutte le notizie

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