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Veneto, il paziente zero è un manager: comportamento irresponsabile, Zaia infuriato

04/07/2020 09:56

Veneto paziente zero, ricostruita la storia del focolaio vicentino. Luca Zaia infuriato per il comportamento dei cittadini. Il paziente zero è un manager della Laserjet di ritorno da un viaggio in Serbia. Il manager è rientrato in Italia il 25 giugno senza fermarsi un attimo ha partecipato a diversi eventi di lavoro e non solo: da feste private a un funerale. L’uomo ha contagiato cinque persone, mentre in quarantena preventiva ci sono 52 persone a Vicenza e 37 in provincia di Verona. Il manager della Laserjet ha anche rifiutato il primo ricovero. Il governatore Zaia ha perso le staffe: “Capisco che sei padrone della tua vita, ma se metti a repentaglio quella degli altri il ricovero deve essere coatto”.

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Veneto, paziente zero

Stando a quanto ricostruito dalla Regione Veneto, il dirigente della Laserjet è entrato in contatto nei Balcani con un 70enne del posto, malato e positivo al Covid-19. Quindi il 25 giugno scorso manager e gli altri del gruppo sono tornati a Vicenza, e sabato 27 il ‘paziento 0’ ha partecipato prima ad un funerale e successivamente ad una cena di compleanno. Zaia ha riferito in conferenza che l’uomo “ci ha dato una lista di contatti dal 23 al 30 giugno, vuol dire che anche con il tampone positivo è andato a fare contatti stretti”. 

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La furia di Zaia

Ricostruendo la catena di eventi ed incontri, Zaia ha spiegato che “il 30 giugno è risultato positivo asintomatico un collega che era in auto con lui. L’1 luglio si è presentato un terzo compagno di viaggio, positivo. Il 3 luglio l’Usl di Verona segnala la positività di un quarto componente del gruppo. Infine, una donna che ha avuto contatti con il “paziente zero” del focolaio”. “Questo primo signore è stato in contatto con 37 persone, tra cui cinque bambini. Meglio non continui a leggere, se no m’incazzo davvero…”, ha concluso Zaia. Il governatore esorta nuovamente alla collaborazione dei cittadini. L’ultimo caso risale ad una signora che si è presentata al Pronto soccorso di Schiavonia il 29 giugno. Ha dichiarato di aver avuto contatti con il paziente zero senza essere chiara sui dettagli. “La signora non ha detto le cose: così non ne veniamo fuori”, ha concluso il governatore.>> Altre News