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Viterbo, uccide il figlio di 10 anni e ferisce la moglie: positivo al Covid, era fuggito dall’ospedale

17/11/2021 09:59 - Aggiornamento 17/11/2021 10:10

Viterbo uccide il figlio di 10 anni – Mercoledì 17 novembre 2021. Un ragazzino deceduto a seguito di una ferita riportata alla gola. Un’agghiacciante vicenda, dai contorni ancora poco definiti, avvenuta nel pomeriggio di ieri a Cura di Vetralla, poco prima delle 16. Ad uccidere il piccolo Mattias sarebbe stato il padre, il 44enne di origine polacca Mirko Tonkov, che avrebbe poi minacciato di far esplodere la casa con il gas. La madre è stata trovata ferita con varie coltellate accanto al piccolo. L’uomo è stato arrestato dalle forze dell’ordine per omicidio.

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Viterbo, uccide il figlio di 10 anni e ferisce la moglie: positivo al Covid è fuggito dall’ospedale

Secondo gli investigatori, nella tarda mattinata, il bambino era stato prelevato da un parente a scuola che lo avrebbe poi lasciato a casa. Nel primo pomeriggio è rientrata nell’abitazione la madre, 44enne anche lei straniera, che ha trovato il piccolo senza vita accanto al padre privo di sensi. Ad allertare le forze dell’ordine i vicini messi in allarme dalle urla disperate della donna. Nella casa sono giunti a stretto giro i militari che hanno rivenduto il corpo del ragazzino con una profonda ferita alla gola inferta con un coltello da cucina. L’arma che sarebbe stata usata è stata rinvenuta a pochi passi dal cadavere. In un’altra stanza c’era il padre svenuto, che è stato poi trasportato in ospedale. Questi pare avesse un divieto di avvicinamento emesso dal gip per un problema familiare. Le condizioni della donna sono gravi. Tonkov si trovava in ospedale a Roma, poiché era risultato positivo al Covid, ma era uscito lunedì per raggiungere Cura di Vetralla.

Sotto choc l’intera comunità

Come riporta TgCom24 non è ancora chiaro cosa sia scattato nella mente dell’uomo: toccherà alle forze dell’ordine ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto. Dalle prime indiscrezioni pare che il 44enne si sia allontanato in mattinata da un ospedale di Roma, dove era ricoverato per Covid. Poi si sarebbe recato a Cura di Vetralla, facendosi aprire la porta dal bimbo, che era da solo in casa. Sotto choc l’intera comunità, dove il piccolo viveva e frequentava la quinta elementare. Leggi anche l’articolo —> Padova, paziente No vax ricoverata rifiuta vaccino: “Meglio intubata che vaccinata”