Ci sono due Regioni italiane che avrebbero un parametro da zona gialla: la Sicilia e la Sardegna. I ricoveri ospedalieri raggiungono le soglie per il cambio di colore delle regioni. Se la situazione dovesse rimanere tale o addirittura peggiorare, venerdì prossimo il ministro della Salute Roberto Speranza, annuncerebbe il passaggio alla zona gialla che avrebbe effetto da lunedì 30 agosto.
Zona gialla Sicilia e Sardegna rischiano: aumentano i ricoveri ospedalieri
Sono i numeri dei ricoverati in ospedale a far tremare Sicilia e Sardegna, che adesso sono candidate al cambio di colore: si passerebbe da zona bianca a zona gialla. Le soglie stabilite per il cambio di colore dall’ultimo decreto Covid sono il 15% per i ricoveri ordinari e il 10% per i ricoveri in terapia intensiva. Secondo l’ultimo monitoraggio i dati siciliani superano entrambi i limiti: 20% dei posti letto in area non critica, 11% di occupazione delle terapie intensive. Anche gli ospedali in Sardegna hanno raggiunto quota 12% nelle terapie intensive. Sotto il limite ma comunque vicina la percentuale nei reparti ordinari, al 14%.
Il matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M. Picone’, del Cnr, ha affermato che i dati delle isole non fanno ben sperare. “La Sicilia è oltre le rispettive soglie del 15% e 10% per occupazione di posti e quindi, a rigore, dovrebbe essere dichiarata zona gialla venerdì 27 agosto, con entrata in vigore effettiva lunedì 30 agosto”.
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Cosa succede nel resto del Paese?
Sicilia e Sardegna, quindi, sarebbero le prime candidate per la zona gialla, dal prossimo lunedì. Cosa succede nel resto del Paese? Il tasso di occupazione dei reparti di terapia intensiva e di area non critica da parte dei pazienti Covid restano stabili, rispettivamente al 6 e al 7%. Sebastiani ha affermato che “sempre a livello nazionale continua la frenata della crescita della curva media degli ingressi giornalieri nelle unità di terapia intensiva, che dovrebbe raggiungere il massimo tra 5-7 giorni”.>>Tutte le notizie