Intrigante e sensuale, Pamela Camassa si mostra su Instagram nella sua veste più intima: un pigiama morbido e avvolgente che conquista. Reduce dalla vittoria di Amici Celebrities, la Camassa condivide a distanza di poche ore due immagini completamente opposte, ma entrambe estremamente seducenti. In uno splendido abito da sera festeggia il trionfo nel talent e poi, in un caldo pigiama, alza le temperature. Showgirl, modella, attrice e anche cantante, Pamela ha dimostrato al pubblico di Canale 5 la sua versatilità, e i telespettatori – apprezzando di gran lunga – l’hanno premiata.
Pamela Camassa Instagram, la zip del pigiama fa volare la fantasia
Educata, composta, mai una parola fuori luogo, l’eleganza e il contegno di Pamela traspaiono anche attraverso gli scatti social. Trentacinquenne di Prato, la Camassa ha dimostrato la sua determinazione sin dagli esordi, quando – con il titolo di Miss Mondo Italia in tasca – rinunciò alla possibilità di rappresentare il paese a Miss Mondo 2002 in segno di protesta per il trattamento nei confronti delle donne da parte della Nigeria, allora paese ospitante del concorso. Diverse da lì in poi le opportunità, per Pamela, di sfoggiare bravura e fascino, fino all’ultima nel talent della De Filippi. Meno talento ma tanto fascino tra gli scatti del profilo Instagram.
“Quanta classe”, “Sensuale ma mai volgare”
La giacca del pigiama con cappuccio, indossata da Pamela nell’ultimo post social, incornicia la bellezza della showgirl, senza eclissare sensualità e seduzione. Il morbido tessuto accarezza le forme, mentre la zip, sul davanti, scende sul decolleté sfiorando quasi il ‘proibito’. Ferma proprio tra i seni, lascia volare la fantasia dei followers. “Apri apri”, è l’incitazione birichina di un utente. “Se vuoi mi unisco anch’io, – propone qualcuno – porto un cuscino”. L’ammirazione per la Camassa è sempre tanta: “Bella, – anzi – strabella”, “Splendida”, “Sexy”, “Quanta classe”, “Sensuale ma mai volgare, ti adoro”, “Ma che bellezza”, “Anche in pigiamone la sensualità si vede”, notano, “Dea”.