Strage di Erba: Rosa e Olindo tornano in aula ma questa volta come parti offese. Ad essere imputato oggi è Azouz Marzouk, ex marito di Raffaella Castagna e padre del piccolo Youssef, due delle quattro vittime dell’eccidio consumatosi nella corte di via Diaz l’11 dicembre 2006. Olindo Romano e Rosa Bazzi, i coniugi condannati all’ergastolo per il massacro di Erba, hanno o no mentito quando confessarono di essere stati gli esecutori materiali dei quattro omicidi? Quando la inviata di Quarto Grado lo ha chiesto a Olindo che veniva accompagnato dalle guardie penitenziarie in aula, lui si è limitato a sorridere quasi facendosi beffe della cronista. Azouz Marzouk è accusato di avere calunniato i coniugi Romano quando, presentando alla Corte d’Appello di Milano la richiesta di revisione del processo (poi respinta dalla Procura generale) in data 11/04/2019, dichiarò apertamente di ritenere Rosa e Olindo non responsabili della strage. Apostrofandoli come “innocenti”, per l’accusa li avrebbe calunniati.
Rosa e Olindo calunniati da Azouk Marzouk: al via il processo a carico del marito di Raffaella Castagna
Venerdì 14 febbraio ha avuto luogo presso il tribunale di Milano la prima udienza del processo a carico di Marzouk, accusato di avere calunniato Rosa e Olindo quando, caldeggiando la richiesta di revisione del processo, ha affermato che i due mentivano mentre confessavano i delitti. Azouz era assente (si troverebbe in Tunisia, suo paese di origine, per trascorrere un periodo di vacanza) in aula così come Rosa Bazzi. I difensori di Marzouk, gli avvocati Luca D’Auria e Solange Marchignoli, hanno annunciato una clamorosa richiesta: risentire proprio Rosa e Olindo oltre a molti altri testimoni del processo, e rianalizzare le dichiarazioni rese all’epoca dai parenti di Raffaella Castagna con cui l’oggi imputato non ha mai avuto rapporti sereni.
Il paradossale processo a carico di Azouz Marzouk: l’accusa rischia di fare autogol
Tra i testi che saranno richiesti dalla difesa, il genetista Marzio Capra e il testimone oculare di origine tunisina che all’epoca dei fatti riferì ad Azouz di aver visto fuggire da casa Castagna tre persone e non Rosa e Olindo, dopo la strage. Nonostante nutrisse dei dubbi sulla colpevolezza di Rosa e Olindo già durante il processo di primo grado, solo il 3 maggio 2011 – giorno in cui fu emessa la sentenza della Cassazione – Azouz Marzouk chiese al suo avvocato di ritirarsi come parte civile nel processo. “Speriamo che dal processo emerga che Azouz Marzouk non può essere condannato per calunnia […], secondo lui Rosa Bazzi e Olindo Romano sono innocenti e credo che sia il caso che lo dica lui per primo in un’aula di giustizia”, queste le parole dell’avvocato D’Auria alla inviata di Quarto Grado. Se Azouz uscisse quindi assolto dal processo per la prima volta un tribunale direbbe quindi che Olindo e Rosa hanno mentito durante le loro rispettive confessioni. L’avvocato Diego Soddu, difensore di Olindo, ha detto al riguardo: “Direi proprio di sì, è una cosa logica, ecco”. Potremmo dunque assistere ad una vicenda decisamente paradossale, quasi surreale.