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Manuela Bailo sgozzata dall’amante: Fabrizio Pasini condannato a 16 anni di reclusione

28/02/2020 18:14

Omicidio Manuela Bailo news: condannato oggi, venerdì 28 febbraio 2020, in primo grado a 16 anni di reclusione (con rito abbreviato) Fabrizio Pasini, ex sindacalista della Uil di Brescia che nell’estate del 2018 uccise la sua amante 35enne e poi, dopo averne occultato il corpo tra i liquami di una cisterna ad Azzanello, partì in vacanza in Sardegna insieme alla moglie e ai figli.

Manuela Bailo sgozzata dall’amante: Fabrizio Pasini condannato a 16 anni

Per Pasini, che ha sempre negato di avere ucciso Manuela ma soprattutto di averla sgozzata, il pm aveva chiesto una condanna a 30 anni di reclusione. Ma al termine del processo il gup di Brescia, Riccardo Moreschi, ha condannato l’imputato a 16 anni. Pasini dopo il delitto aveva trascorso due settimane in vacanza in Sardegna con moglie e figli, al rientro fu bloccato dai militari sull’uscio di casa e tradotto in carcere per essere interrogato. Secondo l’accusa la vittima è stata sgozzata sebbene l’imputato abbia sempre negato siffatta circostanza, sostenendo di averla spinta durante un litigio e fatta cadere per le scale. Gli accertamenti medico legali sulla salma, però, smentirono la sua versione dei fatti.

Scena del crimine raccapricciante ma Pasini nega lo sgozzamento

Secondo le risultanze investigative formulate dall’accusa, l’imputato avrebbe inferto una coltellata alla gola alla donna da viva dopo averla colpita ripetutamente alla testa per tramortila, e quel giorno l’avrebbe condotta lì, in casa della madre (assente perché in vacanza) ad Ospitaletto (Brescia) con una trappola. Dopo l’omicidio, secondo quanto emerso dei rilievi del Ris sulla scena del crimine, Pasini avrebbe portato in casa molti stracci necessari per ripulire il sangue versato dalla povera vittima nel bagno della taverna dove a Manuela Bailo sarebbe stata tagliata la gola.

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