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Coronavirus, ecco come la Toscana ha “risolto” il problema mascherine

06/04/2020 11:55

Coronavirus in Toscana, il presidente della regione Enrico Rossi spiega come è stato “risolto” il problema mascherine, almeno, dal punto di vista dell’approvvigionamento. Decisivo il rapporto con la filiera produttiva della moda, come ha spiegato questa mattina in un’intervista a Radio Popolare. “Problemi con le mascherine e con i medici li abbiamo avuti anche noi all’inizio”, ha detto Rossi. Poi abbiamo messo in piedi una filiera locale con il tessuto-non tessuto che ci ha dato una mano. Abbiamo chiesto ai nostri imprenditori e confezionatori della moda”.

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Adesso la criticità è la distribuzione

“Abbiamo avuto anche grossi problemi di distribuzione –  ha spiegato Rossi – perché quando le mascherine arrivano in un momento in cui c’è penuria, c’è una tendenza a tenersele anziché distribuirle. Questo ha provocato il fatto che uno degli anelli più deboli della catena della distribuzione, i medici di famiglia, abbiano sofferto anche da noi. Abbiamo allora deciso di spedire direttamente a casa dei medici i kit che avevamo a disposizione. Mascherine, visiere e anche camici. Questi sono arrivati e questa situazione è stata coperta”.

Il governatore della Toscana ha poi spiegato come sia stato possibile far arrivare nella sua regione dieci milioni di mascherine che saranno distribuite gratuitamente alla popolazione, “Abbiamo cercato un rapporto diretto tramite persone che fanno import-export con la Cina e con la Cina stessa – ha raccontato Rossi – e questo ci ha aiutato ad avere il numero di mascherine che ora abbiamo a disposizione. Ormai penso che il problema delle mascherine più che di produzione e di acquisto, sia diventato un problema di distribuzione. Naturalmente chi si è mosso prima e meglio è arrivato prima”.

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Coronavirus in Toscana e in Lombardia, nessun confronto

Parlando ad un emittente lombarda, Radio Popolare è infatti una storica emittente milanese, tra le prime radio libere in Italia, Rossi ha anche accennato alla situazione in Lombardia e a Milano. “La Lombardia ha avuto un impatto pesante, differente dal nostro”, ha detto Rossi. “Questo a onor del vero va detto. Poi ognuno farà i suoi errori, di cui discuteremo, sui modelli organizzativi e altro. Ma capisco che il fenomeno” del coronavirus “ha pesato molto di più che in una regione come la Toscana, e anche i provvedimenti ovviamente sono stati più affannosi in Lombardia”. >> Tutte le notizie sul Coronavirus

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