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Cosa fare per difendersi dalle truffe bitcoin

08/04/2020 15:16 - Aggiornamento 24/09/2020 12:54

Il settore dei bitcoin non è esente, purtroppo, da truffe: imparare a difendersi è un obbligo per chiunque abbia intenzione di investire nelle monete virtuali. Ne parliamo con lo staff di forza-trading.com, che ci aiuta a conoscere quali sono i meccanismi di frode più frequenti in questo ambito.

Gli investimenti sulle Dao

Alcune Dao (acronimo che sta per Decentralized Autonomous Organization) in Rete hanno generato delle proprie valute virtuali con un certo successo. Si tratta di sistemi che possono rappresentare una fonte eccellente di guadagno, a maggior ragione nel caso in cui si parta da un budget iniziale piuttosto modesto e, di conseguenza, non ci si possa permettere una criptomoneta molto popolare. Vale la pena di sapere, però, che tali sistemi non garantiscono un livello di sicurezza troppo elevato. Celebre è l’episodio avvenuto nel 2016, quando un hacker riuscì a manomettere un sistema Dao e a sottrarre circa un terzo del quantitativo complessivo di monete detenute dal gruppo: monete che non poterono può essere recuperate.

Le truffe Ico

Un’altra potenziale truffa a cui si dovrebbe prestare la massima attenzione è quella delle Ico: con questa sigla vengono indicate le Initial Coin Offer, vale a dire le offerte iniziali di una moneta nuova. Non tutti sanno, in effetti, che le valute virtuali permettono a chiunque lo desideri di emettere una moneta propria. Il fatto è che di solito una moneta che è stata emessa da poco ha un valore modesto. Nel caso in cui si comprasse una valuta appena uscita, e quindi con un valore modesto, e questa nel corso del tempo vedesse il proprio valore crescere in modo esponenziale, ovviamente si potrebbe ottenere un guadagno elevato senza fare niente. Il problema è che su Internet i cyber criminali hanno messo online un gran numero di Initial Coin Offer che hanno ben poco di valido. Si tratta di vere e proprie frodi, molto pericolose. Di conseguenza, è bene evitare qualsiasi acquisto se ci si rende conto di avere a che fare con pratiche commerciali dubbie, come avviene nel caso del trading degli insider.

Quando è meglio non comprare

Prima di portare a termine un acquisto è opportuno mettersi in cerca su Internet di notizie e informazioni a proposito della società da cui la moneta viene emessa; più in generale, conviene esplorare la Rete per trovare opinioni e recensioni di altri investitori.

Quando i prezzi vengono camuffati

In molti casi i criminali che agiscono in Rete truffano i potenziali investitori con delle offerte di valute digitali non veritiere: si ha a che fare con vere e proprie vendite fraudolente. Il meccanismo è piuttosto semplice: il prezzo di una moneta virtuale nuova, al momento della vendita, viene aumentato in modo che gli acquirenti paghino di più. Tuttavia, dopo che l’acquisto è stato completato, la moneta vede calare il proprio valore. Ciò è dovuto non a una risposta del mercato, come i truffatori vorrebbero far credere, ma al fatto che la moneta in realtà non è mai stata valutata come era stato indicato. Una frode di questo tipo può essere messa in atto unicamente con valute che sono state create da poco e che, di conseguenza, sono ancora poco conosciute.

I software per fare trading

Anche i software per fare trading possono essere inseriti nel novero delle frodi attive nel settore del bitcoin: non tutti i programmi in generale, ovviamente, ma alcuni sistemi che sottraggono denaro a ignari investitori. È il caso, per esempio, di Bitcoin Era. Non è una truffa, ma viene comunque considerato un software controverso, il programma Bitcoin revolution, che promette guadagni consistenti a chi decide di utilizzarlo.

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