E’ arrivata poche ore fa una notizia che ha sconvolto il mondo musicale: Mirko Bertolucci, conosciuto come Zagor dei Camillas, è morto a soli 46 anni. La band fino alla fine di febbraio è stata in tour, uno degli ultimi concerti si è tenuto a Torino, e poi i primi di marzo il cantante è risultato positivo al coronavirus. Un’altra vittima di questo periodo funesto che ha causato un dolore immenso nei familiari, nei suoi fan e di tutti coloro che avevano avuto la fortuna di lavorare con Mirko.
Addio a Mirko Camillas
Ruben e Zagor avevano fondato i “Camillas” nel 2004 e da allora hanno portato avanti un progetto musicale nuovo e coinvolgente mantenuto anche dopo il grande successo. Mirko Bertuccioli, conosciuto anche per essere il gestore del “Plastic” uno dei pochi negozi di dischi ancora sulla piazza, si era ammalato tra la fine di febbraio e gli inizi di marzo. Positivo al coronavirus le sue condizioni sono peggiorate nel giro di poco. Si trovava in terapia intensiva dal 4 marzo all’ospedale San Salvatore di Pesaro. Fino all’ultimo si è sperato, poi oggi, nel primo pomeriggio, la tragica notizia della sua morte tra sgomento, dolore e incredulità.
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L’addio dei fan
La triste notizia è stata resa nota dalla band I Camillas pubblicando una foto del suo sorriso e un breve messaggio: “Sono sempre lì a dire e fare e cantare e rovesciarvi e sorridervi“. Una botta al cuore difficile da sopportare. Sono tantissimi i tecnici dello spettacolo e i fan che hanno lasciato un piccolo messaggio per Mirko. “Un grande amico di tutti, te ne vai con un po’ di tutti noi, con una parte di me sicuramente“; “Ai vostri concerti ho trascorso alcune tra le ore più belle della mia vita“; “Grazie per aver portato tanta gioia in questo mondo. Ci mancherai eroe romantico”; “Bastava guardarti per far tornare il buon umore. Riposa in pace e che tu possa volare nel vento ed essere energia, musica che colora il silenzio”.
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