25 aprile una data che segna la rinascita dell’Italia, la data della liberazione dal fascismo. Oggi, 25 aprile 2020, sono esattamente 75 anni da quel giorno così importante per la nostra nazione e questo è il primo anno in cui non potremo festeggiarlo all’aria aperta e in compagnia. Il Coronavirus ci costringe a mettere da parte la libertà tanto desiderata per un fine più grande, per quella che sarà una nuova rinascita. Per la prima volta nessuna manifestazione e nessun corteo, ma non mancano le parole rassicuranti e cariche di speranza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
25 aprile 2020
“Fare memoria della Resistenza, della lotta di Liberazione, di quelle pagine decisive della nostra storia, dei coraggiosi che vi ebbero parte, significa ribadire i valori di libertà, giustizia, e coesione sociale, che ne furono alla base, sentendoci uniti intorno al Tricolore”. Mattarella nel suo messaggio ricorda l’importanza di non dimenticare, di portare sempre con noi quei valori che ci hanno reso una nazione forte e unita. Sembra difficile in questo momento festeggiare la libertà, ma è importante non dimenticare mai. Forse questa potrebbe essere un’occasione per dare il giusto valore ad una ricorrenza di tale importanza. Non si tratta di fare una grigliata con gli amici, ma di ricordare sempre quanto vale la libertà.
Mattarella non si limita a ricordare il passato nel suo messaggio, ma regala parole di speranza al popolo italiano che in questo momento è costretto a casa per via della pandemia. “L’Italia ha superato, nel Dopoguerra, ostacoli che sembravano insormontabili. Le energie positive che seppero sprigionarsi in quel momento portarono alla rinascita. Il popolo italiano riprese in mano il proprio destino. La ricostruzione cambiò il volto del nostro Paese e lo rese moderno, più giusto, conquistando rispetto e considerazione nel contesto internazionale dotandosi di antidoti contro il rigenerarsi di quei germi di odio e follia che avevano nutrito la scellerata avventura nazifascista”.
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Il discorso di Mattarella
La fine della guerra “lasciò il posto a quella di cooperazione nella libertà e nella pace e, in coerenza con quella scelta, pochi anni dopo è nata la Comunità europea. Nasceva allora una nuova Italia, e il nostro popolo, a partire da quella condizione di grande sofferenza, unito intorno a valori morali e civili di portata universale, ha saputo costruire il proprio futuro”.
La peculiarità dell’Italia è sapersi arrangiare, resistere e rinascere tutte le volte che è necessario. Sono stati mesi duri e ce ne saranno altri altrettanto impegnativi, ma non dimentichiamo che dentro di noi abbiamo la forza per superare tutto. Mattarella manda anche un pensiero ai famigliari di ciascuna delle vittime da coronavirus. Esprime anche la sua riconoscenza a chi sta continuando a lottare in prima linea. Conclude il messaggio con parole piene di speranza: “Insieme, possiamo farcela, e lo stiamo dimostrando”. –>Altre news