Parrucchieri riapertura. Il Comitato tecnico scientifico istituito presso la Protezione civile ha approvato il documento tecnico elaborato dall’Inail e dall’Istituto superiore di Sanità, che offre raccomandazioni da seguire per parrucchieri ed estetisti al fine di evitare la diffusione del Coronavirus. Cliccando qui potete leggere in pdf il documento tecnico dell’Inail.
Parrucchieri riapertura, linee guida Inail: le misure da adottare (testo integrale pdf)
«Non si tratta di disposizioni vincolanti, ma di contributi di carattere scientifico, che contengono analisi del rischio per settori specifici di attività, per cui forniscono ipotesi di modulazione delle misure di contenimento del contagio già note, anche attraverso criteri per l’individuazione di misure di prevenzione e protezione», precisa il presidente dell’Inail Franco Bettoni, che aggiunge: «È evidente che non si tratta di linee guida impartite alle imprese, che né l’Inail né l’Iss sono titolati a emanare. Spetterà alle autorità politiche e alle parti sociali trovare il giusto contemperamento tra gli interessi in gioco, con la flessibilità che le situazioni territoriali possono richiedere. Se, sulla base del trend epidemiologico e dell’analisi dei dati di monitoraggio regionale, si dovesse verificare un miglioramento degli indici di contagio, il Comitato tecnico scientifico potrà richiedere la revisione del quadro delle raccomandazioni».
I provvedimenti organizzativi generali
«Lo spirito con cui si è mosso l’Istituto è quello di mettere al servizio del Paese le proprie competenze tecniche. Fin dall’inizio dell’epidemia, infatti, ci siamo attivati per tutelare i lavoratori e le imprese, operando in stretta sinergia con il Ministero della Salute, la Protezione civile, il Comitato tecnico scientifico, il commissario straordinario e le altre istituzioni coinvolte nella gestione dell’emergenza per individuare misure di prevenzione e protezione adeguate, con l’obiettivo di consentire la progressiva ripresa di tutte le attività produttive, tutelando allo stesso tempo la salute dei lavoratori, degli imprenditori e della popolazione in generale», dice il presidente dell’Inail. Ma vediamo ora insieme quali sono le misure organizzative generali contenute nel testo:
- Una buona programmazione di tutte le attività e dei tempi medi occorrenti per i trattamenti è necessaria per garantire la sostenibilità delle attività quotidiane. Ove possibile, già in fase di prenotazione. Ciò è fondamentale per ottimizzare i tempi di attesa e per la prevenzione di ogni forma di affollamento;
- Il layout del locale e la gestione degli spazi potrebbero essere ottimizzati anche tramite soluzioni innovative rispetto alla zona originariamente prevista per l’attesa, al fine di garantire le attività e il distanziamento fra clienti ed operatori;
- Individuare chiaramente le zone di passaggio, di lavoro e quelle di attesa;
- Prevedere una distanza minima di almeno due metri tra le postazioni di trattamento (ad es. utilizzando postazioni alternate) e limitare il numero di persone presenti nel locale;
- Fissare orari di lavoro flessibili e, ove possibile, turnazione dei dipendenti.
- Dove fattibile lavorare con le porte aperte;
- Eliminare riviste e ogni altro oggetto che possa essere di utilizzo promiscuo nel locale.
Parrucchieri riapertura: cosa sarà consentito e vietato fare
Nel documento tecnico dell’Inail su ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive del contagio da SARS-CoV-2 sono documentate anche le varie fasi di lavoro con cui dovrebbero fare i conti nello specifico gestori e clienti. Nel caso, ad esempio, di febbre superiore a 37.5°C, la persona dovrà rimanere a casa. Le attività avverranno esclusivamente su prenotazione, previo appuntamento on-line o telefonico. Altre misure: consegnare all’ingresso una borsa/sacchetto individuale monouso per raccogliere gli effetti personali del cliente da restituire al completamento del servizio, evitare di maneggiare il denaro contante, privilegiando i pagamenti elettronici e obbligo di utilizzare mascherine.
Tra le indicazioni anche quella di fornire al cliente durante il trattamento/servizio una mantella (o un grembiule) e utilizzare asciugamani monouso, e se riutilizzabili, da lavare poi ad almeno 60°C per 30 minuti. Infine privilegiare la conversazione con il cliente tramite lo specchio e svolgere le procedure rimanendo alle spalle della persona in tutti i casi possibili. leggi anche l’articolo —> Riapertura spiagge: Regione Marche protocollo interno per ripartire in sicurezza