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Monti Sibillini, automobilista a tu per tu con una volpe: «Sei ferita?», la reazione dell’animale

01/06/2020 08:55 - Aggiornamento 01/06/2020 08:58

Ricorda un po’ la volpe de ‘Il piccolo principe’, il capolavoro per bambini e adulti di Antoine de Saint-Exupéry, uscito il 6 aprile del 1943. Ma l’ambientazione è diversa: non siamo nel deserto del Sahara: l’incontro a tinte fiabesche tra l’animale selvatico e un automobilista è avvenuto sui Monti Sibillini, il quarto massiccio montuoso per altezza dell’Appennino continentale dopo Gran Sasso, Maiella e Velino-Sirente. L’uomo stava percorrendo la strada che porta da Pretare a Forca di Presta nelle Marche, quando all’improvviso si è trovato dinnanzi una volpe. Così ha deciso di fermare l’auto per “parlare” alla creatura ferma sul ciglio della via.

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Monti Sibillini volpe

Monti Sibillini, automobilista a tu per tu con una volpe: «Sei ferita?», la reazione dell’animale

L’automobilista curioso si è avvicinato alla volpe domandandole: «Allora? A tu per  tu con me? Sei ferita? Quanto sei bella. Vieni qua». L’animale gli si accosta, lui tentenna: «Non mi dare un morso però eh. Se fai la brava ti do una merendina». Con calma l’uomo ha fatto poi qualche passo indietro: si è diretto verso l’automobile per andare a prendere qualcosa da mangiare. Dopo aver annusato la merendina, una crostatina al cioccolato, la volpe l’afferra con la bocca; poi il ritorno nel bosco. «Grazie, eh», dice ironico l’automobilista, che ha documentato tutta la scena col suo cellulare. Il filmato, postato sul canale Facebook “Quando la terra trema”, è stato poi ricondiviso su Youtube da Repubblica.

Ma si può addomesticare una volpe?

Una vicenda che ha risollevato una vecchia questione, tra l’altro, centrale anche ne ‘Il piccolo principe’ seppur a livello metaforico: si può addomesticare una volpe? Il primo a rispondere alla domanda è stato il genetista Dmitry K. Belyaev, che alla fine degli anni Sessanta ha iniziato con successo a sperimentare l’allevamento di questi splendidi esemplari. Ad oggi l’Istituto di Citologia e Genetica in Novosibirsk in Siberia continua a muoversi sulla scia di quest’incredibile impresa.

volpe

Dall’incontro dei Monti Sibillini all’insegnamento prezioso de ‘Il Piccolo Principe’

“Che cosa vuol dire addomesticare?”

“È una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami…”. “Creare dei legami?”. “Certo“, disse la volpe. “Tu, fino ad ora per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma.se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo.”

“…se tu mi addomestichi la mia vita, sarà come illuminata. Conoscerò il rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi faranno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color d’oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano…”

E quando l’ora della partenza fu vicina: “Ah!” disse la volpe, “…Piangerò”. “La colpa è tua”, disse il piccolo principe, “Io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi…”. È vero”, disse la volpe. “Ma piangerai!” disse il piccolo principe. “È certo”, disse la volpe. “Ma allora che ci guadagni?“. “Ci guadagno”, disse la volpe, “il colore del grano”.

“Addio”, disse la volpe. “Ecco il mio segreto. E’ molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”. “L’essenziale è invisibile agli occhi”, ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.

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