Il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina difende la decisione di implementare l’utilizzo di universitari non ancora laureati per le supplenze nelle scuole. “Penso che questo Paese debba assolutamente dare la possibilità ai giovani di lavorare. Se vanno all’estero ci lamentiamo, se restano a casa ci lamentiamo, e poi questi giovani lavoravano già”, dice il ministro a Milano.
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Lucia Azzolina, supplenti non laureati: “Questo paese deve dare la possibilità ai giovani di lavorare”
“La Lombardia – sottolinea ancora – è una delle regioni che hanno più supplenze per la scuola dell’infanzia e la primaria. Non è una novità. Lo abbiamo semplicemente messo all’interno di graduatorie e questo faciliterà le segreterie che non dovranno impazzire dietro le mad (dichiarazioni di messa a disposizione, ndr), daremo da lavorare a persone che hanno scelto di fare l’insegnante e un percorso, che era a numero chiuso. Persone preparate”, spiega.
E sulla fornitura di monobanchi per la scuola, “se ne sta occupando il commissario Domenico Arcuri, la gara partirà molto presto”. “I banchi sono singoli e al momento sono quelli che ci garantiranno maggiore distanziamento”. In futuro, gli stessi banchi ” permetteranno l’avvicinamento, cioè un’innovazione didattica che permetterà agli studenti di lavorare in gruppo”.
Fratelli d’Italia: “Azzolina alimenta precariato per raccogliere voti”
“Complimenti al ministro Azzolina che con le sue idee continua a portare la scuola sempre più nel baratro. Immettere nel circuito scuola altri precari è l’ennesima incredibile faciloneria di un ministro che sarà ricordato per le tante corbellerie comunicative. Invece di continuare a parlare di supplenti non laureati da mettere dietro una cattedra, perché non stabilizza chi da tanti anni è già a pieno titolo nel mondo della scuola? Stabilizzazione è sinonimo di buonsenso e onestà intellettuale, precariato è un misero sistema clientelare per accaparrarsi voti”. Lo dichiarano i deputati di Fratelli d’Italia Carmela Ella Bucalo e Paola Frassinetti, rispettivamente responsabile scuola del dipartimento istruzione di Fdi e vicepresidente commissione cultura.
Un paese che è diventato tra i più ignoranti in Europa ha giustamente un Ministro che è il più imbarazzante in Europa. Ma siccome è donna si deve dire sottovoce. Non credo che la parità si costruisca in questo modo. https://t.co/j1PZf38PV4
— Carlo Calenda ???? (@CarloCalenda) July 20, 2020
Critiche alla ministra Azzolina anche da Carlo Calenda. “Un paese che è diventato tra i più ignoranti in Europa – scrive il leader di Azione su Twitter – ha giustamente un Ministro che è il più imbarazzante in Europa. Ma siccome è donna si deve dire sottovoce. Non credo che la parità si costruisca in questo modo”. >> Tutte le notizie di politica italiana