Sabrina Misseri «è innocente». Torna a ripeterlo con forza e convinzione il suo legale Franco Coppi, Principe del Foro, a tre anni dalla condanna definitiva che ha confermato l’ergastolo per la sua assistita Sabrina Misseri e la madre, Cosima Serrano.
Il professor Coppi lo ha dichiarato al settimanale Oggi: «Poche volte sono stato convinto della innocenza di una persona che ho difeso, come nel caso di Sabrina Misseri, arrestata a 22 anni e condannata all’ergastolo per un omicidio, quello di Sarah Scazzi, che non ha commesso». Il penalista di fama, nell’intervista esclusiva a Oggi, torna sul caso di Avetrana che è il suo cruccio. Coppi ha sempre ammesso di aver accusato il colpo quando fu pronunciata la sentenza definitiva, per non essere riuscito a fare assolvere Sabrina, per lui completamente estranea ai fatti. Una batosta che lo portò addirittura a meditare di lasciare la toga per sempre.
Condanna Sabrina Misseri: giudicato ‘ammissibile’ il ricorso in Corte Europea
L’iter per il ricorso in Corte Europea è stato avviato da tempo ed ha già superato il primo step in quanto giudicato “ammissibile”. L’avvocato Franco Coppi nutre ancora la speranza di vedere riconosciuta l’innocenza di Sabrina Misseri e della madre Cosima Serrano, detenute entrambe nel carcere di Taranto. «So solo che i tempi sono molto lunghi. Abbiamo denunciato violazioni di alcune regole fondamentali del giusto processo. Violate, ad esempio, nell’esame di alcuni testimoni, senza procedere ad analisi esaurienti, senza garanzia di autenticità».
Perché Sabrina Misseri sarebbe innocente
Perché Sabrina sarebbe innocente? Coppi ad Oggi ha risposto così: «Studiando gli atti dei processi e le prove, e parlando con lei, sono convinto in maniera ferrea della sua innocenza. E ho sempre sperato che in primo grado, poi in Appello, e ancor più in Cassazione, venisse riconosciuta. Non ci sono riuscito: è il più grande dolore della mia vita professionale».
Per Coppi è inaccettabile che Michele Misseri, reo confesso, non sia stato ritenuto attendibile dalla Procura e poi nei tre gradi di giudizio. «Mi sono trovato davanti alle sentenze con motivazioni assurde e incomprensibili, senza logica né buonsenso. Fu un trauma. Se a questo aggiungiamo la disperazione della ragazza, e della madre – che si è spaccata la schiena in fabbrica e raccogliendo pomodori dalle tre di notte – è un finale duro da accettare». A detta di Coppi gli elementi emersi durante l’inchiesta porterebbero tutti a Michele Misseri: «Mi ha sempre colpito questa cosa: di fronte a elementi di prova che avrebbero portato ad attribuire la colpa a lui, reo confesso, si rispondeva che Misseri è inattendibile, perché ha dato più versioni. Ma, ogni volta, lui racconta una storia diversa perché ha un motivo. Prima confessa l’omicidio, poi cambia versione attribuendo la colpa a Sabrina che avrebbe ucciso per sbaglio Sarah giocando “a cavalluccio”… Probabilmente gli viene fatto credere che così la figlia se la può cavare con una pena irrisoria, e lui pure».
Come sarebbero andati davvero i fatti per l’avvocato Coppi
Misseri fece ritrovare il cadavere di Sarah, che fu lui ad occultare gettandolo in un pozzo di contrada Mosca, e il cellulare della nipotina. «Sì. E in quel caso, la figlia lo convince a lasciarlo lì e a chiamare i Carabinieri. Se colpevole, Sabrina avrebbe avuto tutto l’interesse a farlo sparire». Questa la ricostruzione fornita dal legale: «Michele Misseri ha ammesso di aver tentato una molestia sessuale verso Sarah pochi giorni prima. Poi, riferendosi al giorno dell’uccisione, ha detto: ‘la ragazza mi ha messo le mani addosso, e l’ho spostata così…’. Ma si sposta una bimba di 2 anni, non una ragazzina! Un pretesto per dire che lui ha tentato un nuovo approccio sessuale, Sarah ha reagito con un calcio nei testicoli, e lo zio strangolandola».
Delitto di Avetrana e processo mediatico: i giudici sono stati influenzati dalle tv?
Quello di Avetrana un lungo, complicato, processo mediatico. Che avrebbe influenzato anche i giudici? «Purtroppo sì. Un tempo ero convinto che i magistrati togati fossero insensibili alle suggestioni di stampa. Da vecchio, ho capito che può accadere. Su Avetrana ne ho avuto prove tangibili. Un magistrato, che per anni vede ricostruzioni in tv, interviste continue, e poi all’improvviso si trova a decidere la sorte degli imputati, ne è influenzato».
Franco Coppi riceve le lettere di Sabrina Misseri. E al riguardo ha rivelato: «Ho appena ricevuto una sua lettera. Alla sua amarezza, cerco di rispondere invitandola a sperare. Non riesco a pensare all’idea di abbandonarla al suo destino. È il mio incubo: morire senza esser riuscito a fare qualcosa per lei». Potrebbe interessarti anche —> Michele Misseri lettera inedita: «Ci sono due innocenti in carcere, io ho ucciso Sarah Scazzi»